Truist rende noti risultati del primo trimestre 2020
986 milioni di dollari di utile, ovvero 0,73$ di utile diluito per azione
CHARLOTTE, North Carolina, 22 aprile 2020 /PRNewswire/ -- Truist Financial Corporation (NYSE: TFC) ha reso noto in data odierna l'utile del primo trimestre del 2020.
L'utile netto disponibile per gli azionisti ordinari era pari a 986 milioni di dollari, un incremento del 31,6 per cento rispetto al primo trimestre dell'anno scorso. L'utile diluito per azione ordinaria nel primo trimestre del 2020 ammontava a 0,73$, in calo del 24,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I risultati del primo trimestre corrispondono a una redditività dell'attivo (ROA) dello 0,09 per cento su base annua, a una redditività del capitale investito (ROCE) del 6,58 per cento su base annua e a un coefficiente ROTCE (return on tangible common shareholders' equity) del 13,23 per cento su base annua.
L'utile netto rettificato disponibile agli azionisti ordinari era pari a 1,2 miliardi di dollari, ovvero 0,87$ diluito per azione, esclusi oneri legati alla fusione e ristrutturazione di 107 milioni di dollari (82 milioni al netto delle imposte), spese di esercizio addizionali legate alla fusione di 74 milioni di dollari (57 milioni al netto delle imposte), e le ripercussioni di taluni interventi discrezionali messi in atto dal management in relazione al COVID-19, di un valore di 71 milioni di dollari (54 milioni al netto delle imposte). L'utile netto diluito per azione ordinaria rettificato scendeva di 0,18$ rispetto al primo trimestre del 2019. I risultati rettificati corrispondono a un ROA su base annua dell'1,06 per cento, ROCE su base annua del 7,88 per cento e ROTCE su base annua del 15,51 per cento.
"La pandemia di COVID-19 ha stravolto le nostre vite. Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti da questa crisi sanitaria mondiale", ha dichiarato il presidente e amministratore delegato Kelly S. King. "La fusione di due aziende storiche consente a Truist di dare appoggio alla clientela, alla comunità e ai collaboratori in questo contesto difficile. In veste di istituzione con solide riserve di capitale e una posizione di liquidità consolidata, abbiamo registrato una crescita consistente dei prestiti in corrispondenza dell'utilizzo da parte dei nostri clienti commerciali delle linee di credito concesse, in aggiunta a una fuga verso la qualità da parte di numerosi clienti che hanno spostato i propri fondi dai mercati finanziari verso conti di deposito.
Nel primo trimestre Truist ha registrato un utile di 986 milioni di dollari, risentendo in misura significativa dei costi legati alla fusione e di talune spese discrezionali e sconti concessi sulle commissioni necessari per dare appoggio ai nostri collaboratori, clienti e comunità durante la pandemia. Se si escludono tali costi e sconti, nel trimestre Truist ha accumulato un utile di 1,2 miliardi di dollari, pari a 0,87$ per azione. Se da un lato la qualità degli attivi si manteneva solida a fine trimestre, dall'altro siamo consapevoli del fatto che il costo del credito salirà e abbiamo assegnato 893 milioni di dollari alle riserve per coprire le perdite future previste.
L'obiettivo di Truist è di dare ispirazione, creando comunità e vite migliori. In questa congiuntura difficoltosa, abbiamo la fortuna di essere in grado di perseguire tale obiettivo, sostenendo la famiglia Truist e gli stakeholder, contribuendo a stabilizzare l'economia in vista della ripresa. Per quanto riguarda i clienti, forniamo aiuto in varie modalità, tra cui agevolazioni di pagamento per carte di credito, prestiti personali, finanziamenti auto, linee di credito HELOC e mutui ipotecari residenziali. Nelle ultime settimane abbiamo inoltre messo a disposizione vari strumenti digitali per agevolare i clienti che intendono richiedere assistenza.
Sono molto fiero dei nostri collaboratori, molti dei quali lavorano senza sosta per erogare soluzioni volte ad assistere la clientela e le comunità in questi momenti di necessità. Tra le misure di sostegno ai nostri collaboratori rientrano ferie retribuite aggiuntive, maggiore flessibilità e contributi di cura. Inoltre, ai collaboratori che percepiscono meno di 100,000$ l'anno a marzo sarà erogato un bonus una tantum di 1,200$ al lordo delle imposte, a riconoscimento della costante dedizione alla nostra clientela al fine di alleviare le pressioni economiche generate dalla pandemia. Per soddisfare le esigenze della comunità nell'immediato e nel lungo termine, abbiamo lanciato l'iniziativa Truist Cares, stanziando 25 milioni di dollari per fini filantropici, come la fornitura di necessità di base, forniture mediche e aiuti per chi è in difficoltà economiche in tutto il paese. I fondi a scopi benefici rimanenti saranno erogati quali sovvenzioni ai partner di Truist nella comunità per sostenere e ampliare iniziative e programmi di natura tecnologica per i giovani, gli anziani, le piccole imprese e gli individui, con la finalità di ricostruire, ripristinare e creare comunità prospere", ha commentato King.
Dati salienti del primo trimestre 2020
- L'utile diluito per azione ordinaria è di 0,73$
- L'utile diluito per azione rettificato è pari a 0,87$
- Il ROA è pari allo 0,90 per cento; il ROA rettificato è dell'1,06 per cento
- Il ROCE è pari al 6,58 per cento; il ROCE rettificato è del 7,88 per cento
- Il ROTCE è pari al 13,23 per cento; il ROTCE rettificato è del 15,51 per cento
- Sono stati aggiornati i valori di prestiti e attività immateriali contabilizzati col metodo dell'acquisizione
- Calo di 193 milioni di dollari della contabilizzazione dei prestiti al fair value
- Incremento di 165 milioni di dollari di core deposit e altre attività immateriali
- Riduzione dell'avviamento di 258 milioni di dollari
- Valutazioni soggette a finalizzazione
- Nel primo trimestre del 2020 i ricavi imponibili equivalenti ammontavano a 5,6 miliardi di dollari.
- Le commissioni rappresentavano il 34,9 per cento dei ricavi, contro il 38,6 per cento nel quarto trimestre del 2019
- Il margine di interesse netto era pari al 3,58 per cento, un aumento di 17 centesimi di punto percentuale rispetto al quarto trimestre del 2019
- Il margine di interesse primario netto era pari al 3,06 per cento, in calo di otto centesimi di punto percentuale rispetto al quarto trimestre del 2019
- Gli oneri non da interessi ammontavano a 3,4 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2020
- Tale importo comprende 107 milioni di oneri legati alla fusione e ristrutturazione, 74 milioni di spese di gestione addizionali legate alla fusione e 65 milioni di spese a discrezione del management legate al COVID-19
- Il tasso di efficienza GAAP era del 61,1 per cento, contro il 71,0 per cento nel quarto trimestre del 2019
- Il tasso di efficienza rettificato era del 53,4 per cento, contro il 57,5 per cento nel quarto trimestre del 2019
- La qualità degli attivi resta solida; incertezze economiche significative collegate al COVID-19
- I cespiti non redditizi rappresentavano lo 0,23 per cento del totale degli attivi
- I prestiti scaduti da 90 giorni o più che continuano a maturare interessi corrispondevano allo 0,55 dei prestiti detenuti a titolo di investimento, in calo rispetto allo 0,66 del trimestre precedente
- Esclusi i crediti garantiti dallo Stato, i prestiti scaduti da 90 giorni o più che continuano a maturare interessi corrispondevano allo 0,04 dei prestiti detenuti a titolo di investimento
- Le cancellazioni di prestiti nette erano lo 0,36 percento dei prestiti e leasing medi, in calo di quattro punti base rispetto al trimestre precedente
- L'accantonamento per perdite su prestiti e leasing corrispondeva all'1,63 per cento di prestiti e leasing detenuti per investimento
- L'accantonamento al fondo rischi sui crediti era pari a 893 milioni di dollari nel primo trimestre del 2020, un incremento di 582 milioni rispetto al CECL al giorno 1
- L'accantonamento per perdite su prestiti e leasing corrispondeva a 5,05 volte i prestiti e leasing in sofferenza detenuti per investimento, contro le 3,41 volte nel trimestre precedente.
- Capitale e liquidità permanevano a livelli solidi
- Il coefficiente CET1 (rispetto alle attività di bilancio ponderate per il rischio) era pari al 9,3 per cento
- La componente primaria del capitale di rischio (Tier 1) era del 10,5 per cento.
- L'indicatore TCR (capitale totale) era pari al 12,6 per cento
- Nel primo trimestre 2020 l'indice LCR era del 117 per cento.
Annuncio degli utili e sintesi dei risultati trimestrali
Per ascoltare la teleconferenza di annuncio degli utili del primo trimestre di Truist dal vivo alle 8:00 (ora di New York), chiamare il numero 866-519-2796 e digitare il codice partecipante 892418. La presentazione utilizzata durante la teleconferenza è disponibile sul nostro sito web https://ir.truist.com/events-and-presentation. La registrazione della teleconferenza resterà disponibile per 30 giorni; per accedervi telefonare al numero 888-203-1112 (codice di accesso 892418).
La presentazione, con l'appendice di riconciliazione delle informazioni non-GAAP, e il documento di sintesi dei risultati del primo trimestre del 2020 di Truist, contenente rendiconti finanziari dettagliati, sono disponibili all'indirizzo https://ir.truist.com/earnings.
Truist
Truist Financial Corporation è un'azienda di servizi finanziari la cui attività persegue finalità definite ed è volta a dare ispirazione, creando comunità e vite migliori. Forte dei 275 anni di storia accumulati da BB&T e SunTrust, Truist eroga servizi per circa 12 milioni di nuclei familiari e detiene la quota di mercato prevalente in molti mercati in forte crescita nel paese. L'azienda offre una vasta rosa di servizi, per esempio vendita al dettaglio, piccole imprese e attività bancaria commerciale; gestione patrimoniale, mercati dei capitali e settore immobiliare commerciale; servizi bancari per aziende e istituzioni; assicurazioni; ipoteche; pagamenti; prestiti specializzati e gestione patrimoniale. Con sede a Charlotte, North Carolina, Truist è la sesta maggiore banca commerciale negli Stati Uniti, con un attivo totale di 506 miliardi di dollari al 31 marzo 2020. Truist Bank, membro dell'FDIC. Maggiori informazioni su Truist.com.
I coefficienti di capitale e gli attivi ponderati per il rischio sono dati preliminari.
Il presente comunicato stampa contiene informazioni finanziarie e indicatori di performance determinati con metodologie che differiscono dai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d'America (GAAP). Il management di Truist utilizza tali indicatori non-GAAP nell'analisi della performance e dell'efficienza operativa dell'azienda. La dirigenza ritiene che tali indicatori non-GAAP consentano di analizzare in modo più approfondito le attività correnti dell'azienda, agevolando il raffronto dei risultati con periodi precedenti ed evidenziando gli effetti di voci significative nel periodo in esame. L'azienda ritiene che per l'analisi pertinente della propria prestazione finanziaria sia necessario comprendere i fattori sottostanti. I vertici di Truist sono dell'avviso che questi indicatori finanziari non-GAAP risulteranno utili agli investitori. Le informazioni fornite non si pongono a sostituzione degli indicatori finanziari calcolati ai sensi dei GAAP, né sono necessariamente confrontabili con gli indicatori di performance non-GAAP presentati da altre aziende. Si elencano di seguito le tipologie di indicatori non-GAAP utilizzate nel presente comunicato stampa:
- L'indicatore di efficienza rettificato è non-GAAP nella misura in cui non tiene in considerazione guadagni (perdite) su titoli, l'ammortamento delle attività immateriali, gli oneri legati alla fusione e ristrutturazione e altre voci selezionate. La direzione di Truist utilizza questi indicatori per analizzare i risultati dell'azienda. Il management di Truist ritiene che questo indicatore consenta un'analisi più approfondita delle operazioni correnti, agevolando il raffronto con i risultati di periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- Il coefficiente TEC (Tangible Common Equity) e altri indicatori sono parametri non-GAAP che non tengono conto delle attività immateriali, al netto delle imposte differite, e del relativo ammortamento. Tali indicatori sono utili per valutare in modo omogeneo la performance di un'attività, sia essa acquisita o sviluppata internamente. I vertici di Truist utilizzano questi indicatori per valutare la qualità del capitale e della redditività in relazione al rischio per il bilancio dell'azienda, ritenendoli utili per gli investitori ai fini dell'analisi della stessa.
- Il margine di interesse netto primario è un parametro non-GAAP che rettifica il margine di interesse netto andando a escludere l'impatto del metodo dell'acquisizione. I valori contabilizzati con il metodo dell'acquisizione e i relativi ammortamenti per a) titoli acquisiti dalla FDIC nell'acquisizione di Colonial Bank e b) prestiti, depositi e debito a lungo termine di SunTrust, Susquehanna, National Penn e Colonial Bank sono esclusi al fine di ottenere valori prossimi al reddito corrisposto dai clienti. Gli interessi attivi per i prestiti PCI sono corretti al netto degli interessi stornati, assestandosi a valori prossimi agli interessi corrisposti dai clienti. I vertici di Truist ritengono che la rettifica del calcolo del margine di interesse netto di taluni attivi e passivi acquisiti offra agli investitori informazioni utili relative alle prestazioni dell'attivo fruttifero di Truist.
- L'utile diluito per azione rettificato è un indicatore non-GAAP, nella misura in cui non tiene conto degli oneri legati alla fusione e ristrutturazione né di altre voci selezionate, al netto delle imposte. La direzione di Truist utilizza questi indicatori per analizzare i risultati dell'azienda. Il management di Truist ritiene che questo indicatore consenta un'analisi più approfondita delle operazioni correnti, agevolando il raffronto con i risultati di periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- L'a leva operativa rettificata è un parametro non-GAAP nella misura in cui non tiene in considerazione guadagni (perdite) su titoli, l'ammortamento delle attività immateriali, gli oneri legati alla fusione e ristrutturazione e altre voci selezionate. La direzione di Truist utilizza questi indicatori per analizzare i risultati dell'azienda. Il management di Truist ritiene che questo indicatore consenta un'analisi più approfondita delle operazioni correnti, agevolando il raffronto con i risultati di periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- I coefficienti dei risultati rettificati sono parametri non-GAAP, in quanto non tengono conto degli oneri legati alla fusione e ristrutturazione, di voci selezionate e, nel caso del rendimento del tangible common equity medio, dell'ammortamento delle attività immateriali. La direzione di Truist utilizza questi indicatori per analizzare i risultati dell'azienda. Il management di Truist ritiene che questi indicatori consentano una comprensione più approfondita delle operazioni correnti, agevolando il raffronto con i risultati di periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- L'EBITDA è un indicatore non-GAAP della redditività operativa, calcolato reintegrando nel risultato netto interessi, imposte e ammortamenti. Truist conteggia inoltre gli oneri legati alla fusione e ristrutturazione, le spese di esercizio addizionali relative alla fusione e altre voci selezionate. La direzione di Truist utilizza questo indicatore per analizzare le partecipazioni dell'azienda nel settore assicurativo. Il management di Truist ritiene che questo indicatore consenta un'analisi più approfondita delle operazioni correnti, agevolando il raffronto con i risultati di periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- L'accantonamento per le perdite su prestiti e leasing e il valore di fair value non ammortizzato quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing è un parametro non-GAAP delle riserve di credito calcolato correggendo suddetto accantonamento e i prestiti e leasing detenuti per investimento per il valore di fair value non ammortizzato. Il management di Truist utilizza questo parametro per valutare le riserve del credito e ritiene che sia utile per gli investitori ai fini dell'analisi dell'azienda.
La presentazione degli utili del primo trimestre del 2020 di Truist comprende un'appendice che riporta la riconciliazione di questi parametri non-GAAP con gli indicatori GAAP più direttamente comparabili ed è consultabile al sito https://ir.truist.com/earnings.
Il presente comunicato stampa contiene dichiarazioni di natura previsionale ai sensi del Private Securities Litigation Reform Act del 1995, in relazione alla situazione finanziaria, ai risultati operativi, ai piani aziendali e al rendimento futuro di Truist. Termini quali "prevede", "ritiene", "stima", "si attende", "anticipa", "intende", "ha in progetto", "prevede", "potrebbe", "dovrebbe", "può" e altre espressioni simili, incluso l'uso del condizionale, sono volti a individuare tali dichiarazioni di natura previsionale.
Le dichiarazioni di natura previsionale non si basano su dati storici, bensì rappresentano le attese e ipotesi del management in relazione all'attività di Truist, all'economia e altre condizioni future. Tali dichiarazioni comportano inevitabilmente incertezze, rischi e cambiamenti di situazione che sono difficili da prevedere. Pertanto, i risultati effettivi di Truist potrebbero discostarsi in misura significativa da quanto indicato nelle dichiarazioni di natura previsionale. Premesso che non è possibile dare alcuna garanzia sul carattere esaustivo di qualsiasi elencazione dei rischi e delle incertezze o dei fattori di rischio che potrebbero comportare uno scostamento significativo dei risultati effettivi da quanto indicato nelle dichiarazioni di natura previsionale qui riportate, in aggiunta ai rischi e alle incertezze descritti in maggiore dettaglio alla voce 1A-Risk Factors nel nostro rendiconto annuale sul modulo 10-K relativo all'esercizio conclusosi il 31 dicembre 2019, e nella documentazione depositata successivamente da Trust presso la Securities and Exchange Commission, suddetti rischi e incertezze comprendono, senza limitazione alcuna:
- rischi e incertezze legati alla fusione, ivi compresa la capacità di integrare con esito positivo le aziende e di concretizzare i vantaggi previsti della fusione;
- costi legati alla fusione e all'integrazione dell'ex BB&T e SunTrust;
- la perdita di depositi, clienti o proventi a seguito del completamento di fusioni e acquisizioni potrebbe essere superiore rispetto alle previsioni;
- cambiamenti nel contesto dei tassi di interesse, ivi compresa la sostituzione del LIBOR quale tasso di riferimento, con possibili ripercussioni negative sull'utile e sulle spese di Truist, il valore di attivi e obblighi, nonché la disponibilità e il costo di capitale, flussi di cassa e liquidità;
- la volatilità degli introiti derivanti dalla generazione e gestione di ipoteche, modifiche del valore contabile degli attivi gestiti e delle ipoteche detenute per la vendita a seguito di fluttuazioni dei tassi di interesse;
- la capacità dei vertici aziendali di gestire in modo efficace il rischio di credito;
- l'impossibilità di accedere a finanziamenti di breve termine o liquidità;
- la perdita di depositi clienti, con possibile incremento dei costi di finanziamento di Truist;
- modifiche del rating creditizio di Truist, con possibile incremento del costo del finanziamento o limitazione dell'accesso ai mercati di capitale;
- ulteriori requisiti per capitale e liquidità derivanti dalla fusione;
- questioni normative, controversie e altre azioni legali, che potrebbero comportare, tra gli altri, costi, ammende, sanzioni, limitazioni dell'attività aziendale di Truist, danni alla reputazione, o altre conseguenze avverse;
- rischi relativi alla concessione e vendita di ipoteche, ivi comprese le domande di riacquisto e indennizzo da parte di acquirenti legate a dichiarazioni e garanzie sui prestiti venduti, che potrebbero comportare un incremento delle perdite per i riacquisti di prestiti;
- la mancata esecuzione di piani strategici od operativi, ivi compresa la capacità di portare a termine con buon esito e/o integrare fusioni e acquisizioni;
- rischi collegati al ruolo di Truist quale società di gestione prestiti, ivi compreso l'ampliamento o l'incremento dei costi dei servizi che Truist deve erogare senza un corrispondente aumento delle commissioni di servizio, o una violazione degli obblighi di società di gestione prestiti di Truist;
- opinione pubblica negativa, con possibile danno alla reputazione di Truist;
- maggiore controllo delle pratiche di vendita al consumo, delle attività di formazione, degli schemi di retribuzione e incentivazione e governance di Truist;
- concorrenza da parte di entità nuove o già esistenti, ivi compresa una maggiore concorrenza da parte di prodotti e servizi offerti da società finanziarie e tecnologiche non bancarie, con possibile riduzione della base clienti di Truist, la possibile necessità di abbassare i prezzi dei prodotti e servizi Truist per mantenere la quota di mercato, o altre ripercussioni negative sulle attività o i risultati operativi di Truist;
- la capacità di Truist di lanciare nuovi prodotti e servizi per rispondere a nuovi trend di settore o sviluppi tecnologici, ottenendo accettazione da parte del mercato e autorizzazione normativa;
- il successo di Truist è legato alle conoscenze degli elementi strategici del proprio personale; laddove tali dipendenti lascino l'azienda o cambino di ruolo e non siano rimpiazzati in modo efficace, le attività aziendali e di integrazione di Truist potrebbero subire ripercussioni. Tale situazione potrebbe essere aggravata man mano che Truist continua a integrare i team dirigenziali dell'ex BB&T e SunTrust, o se l'azienda non è in grado di assumere e ritenere personale qualificato;
- modifiche legislative, normative o contabili potrebbero avere ripercussioni negative sulle attività condotte da Truist;
- modifiche delle norme di regolamentazione, anche in relazione ai requisiti di capitale e liquidità, e gli esiti di ispezioni normative, con possibili ripercussioni negative sulla posizione finanziaria e i risultati operativi di Truist;
- regole e processi contabili necessitano di gestione per l'elaborazione di stime relative a questioni incerte;
- le condizioni economiche e commerciali generali, a livello nazionale o regionale, potrebbero essere meno favorevoli del previsto, con la possibilità di, tra gli altri, un rallentamento della crescita di attivi o depositi, un indebolimento della qualità del credito o una contrazione della domanda di credito, assicurazioni e altri servizi;
- le misure di gestione del rischio e le funzioni di supervisione della gestione potrebbero non individuare o affrontare in modo adeguato i rischi;
- l'esito sfavorevole di procedimenti o altre azioni giudiziarie, o indagini o inchieste da parte dello Stato o enti di regolamentazione potrebbero generare cattiva pubblicità, proteste, ammende, sanzioni, limitazioni delle attività di Truist o della capacità di espansione dell'attività, o altre conseguenze negative che potrebbero comportare danni alla reputazione e avere ripercussioni negative sulla posizione finanziaria e i risultati operativi di Truist;
- i concorrenti di Truist potrebbero disporre di maggiori risorse finanziarie o sviluppare prodotti che li rendano più concorrenziali di Truist e potrebbero essere soggetti a normative diverse rispetto a Truist;
- l'impossibilità di mantenere o migliorare la posizione concorrenziale di Truist in relazione alla tecnologia, laddove le attese dei clienti non siano soddisfatte o gli sviluppi tecnologici non portino le prestazioni desiderate o non siano implementati tempestivamente o per altri motivi, il che potrebbero comportare una perdita di quota di mercato o spese aggiuntive per Truist;
- frode o colpa da parte di parti interne o esterne, che Truist potrebbe non essere in grado di prevenire, individuare o mitigare;
- i sistemi operativi o di comunicazione, ivi compresi i sistemi utilizzati dai fornitori o altre parti esterne, potrebbero guastarsi o essere soggetti a violazioni o ciberattacchi i quali, qualora avessero buon esito, avrebbero conseguenze negative sulla posizione finanziaria e i risultati operativi di Truist;
- rischi di sicurezza, ivi compresi attacchi di negazione del servizio (DoS), hacking e social engineering a scapito dei dipendenti e clienti di Truist, intrusioni con malware o tentativi di corruzione dati, nonché il furto di identità, che potrebbero comportare la trasmissione di dati riservati, con conseguenze negative per l'attività o la reputazione di Truist o possibili costi finanziari o legali per Truist;
- la pandemia di COVID-19 ha stravolto l'economia mondiale; il perdurare dell'attuale congiuntura potrebbe avere conseguenze sulla posizione di capitale e liquidità di Truist, limitare la capacità dei prenditori di credito di rimborsare i prestiti in essere e aumentare gli accantonamenti per perdite su crediti di Truist, ridurre i valori delle garanzie, generare una fuga di depositi, comportare perdita di utili o spese aggiuntive, ridurre il valore dell'avviamento e aumentare il costo del capitale di Truist;
- catastrofi naturali o di altra tipologia, ivi compresi atti di terrorismo e pandemie, potrebbero avere ripercussioni negative su Truist, ivi compresa l'interruzione significativa delle attività di Truist o della capacità o volontà dei clienti di accedere ai prodotti e servizi di Truist;
- interruzioni diffuse del funzionamento dei sistemi, causati da guasti ai sistemi interni critici o servizi critici forniti da parti terze, potrebbero avere ripercussioni negative sulla posizione finanziaria e i risultati operativi di Trust; e
- il calo del corso dell'azione Truist e una congiuntura economica sfavorevole per un periodo di tempo prolungato potrebbero rendere necessaria la svalutazione dell'avviamento.
I lettori sono invitati e non fare affidamento in modo indebito sulle presenti dichiarazioni previsionali, che sono valide solamente alla data di pubblicazione. Fatti salvi gli obblighi di legge, Truist non si impegna a rivedere o aggiornare alcuna delle dichiarazioni di natura previsionale.
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