LINKOPING, Svezia, October 15, 2012 /PRNewswire/ --
Secondo un recente studio svedese sulla pressione degli pneumatici condotto da TNS Sifo, le persone che controllano la pressione delle gomme con la frequenza consigliata dal manuale d'uso della loro auto sono una sparuta minoranza. La maggioranza sopporta piuttosto un maggiore consumo di carburante, maggiore emissione di CO2 e maggiore logorio delle gomme, senza considerare l'usura generale del veicolo, oltre al fatto di doversi sporcare le mani qualche minuto ogni tanto. Come convincere gli automobilisti a mantenere sotto controllo la pressione delle gomme? Le autorità sono convinte, e lo studio lo conferma, che l'unico modo sia rendere obbligatorio il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS). Questo sistema è stato introdotto prima negli Stati Uniti e recentemente nell'Unione Europea; il TPMS diventerà obbligatorio per i nuovi modelli a partire dal mese prossimo. Paesi come Corea e Russia hanno già aderito, e la Cina è intenzionata a farlo a breve. Aggiungere funzioni ai veicoli, tuttavia, comporta un aumento dei costi di produzione. Considerata la crisi attuale del settore, le industrie automobilistiche sono riluttanti ad aumentare anche minimamente il prezzo dei loro prodotti. Secondo lo studio, i proprietari di autoveicoli hanno un'opinione perfettamente chiara in proposito: non tollereranno alcun costo aggiuntivo al momento dell'acquisto o in termini di manutenzione. La via maestra sta nel trovare soluzioni a basso costo e a manutenzione pressoché nulla, ma che funzionino nella vita quotidiana.
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Ci sono due modelli sul mercato: uno con sensori che misurano direttamente la pressione (dTPMS) e uno completamente software, come il TPI di NIRA, senza sensori aggiuntivi (indiretti o iTPMS). Questi ultimi sono molto meno costosi, ma funzionano?
TÜV SÜD ha testato due volte il TPI di NIRA, insieme a prodotti della concorrenza. I risultati dimostrano che gli iTPMS non solo rispettano i requisiti di legge, ma hanno raggiunto un livello di maturità e performance ritenuti in precedenza irraggiungibili.
I sistemi TPMS sono efficaci, ma ci sono degli svantaggi. Se la soglia di preavviso è troppo restrittiva, gli automobilisti sono riluttanti nell'intraprendere provvedimenti immediati. Lo studio di TNS Sifo ha riscontrato che un avviso in caso di calo di pressione del 20%, il limite imposto dall'Unione Europea, nonché la soglia più restrittiva a livello mondiale, viene ritenuto troppo prematuro da un automobilista su quattro. Se l'avviso scattasse a un calo del 15%, più della metà degli automobilisti lo considererebbe troppo prematuro e lo ignorerebbe la volta successiva.
Un avviso di calo nella pressione degli pneumatici è sempre una cattiva notizia, e far ricadere il costo del monitoraggio sugli automobilisti non lo renderebbe né più popolare né più efficace".
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