Il sondaggio europeo di ASBM viene presentato al Ministero della Sanità italiano
- Avvia la discussione sul futuro dei farmaci biosimilari in Italia
ROMA, 23 ottobre 2014 /PRNewswire/ -- I risultati di un sondaggio di 470 medici europei condotto da Alliance for Safe Biologic Medicines (ASBM) (Alleanza per i farmaci biologici sicuri) hanno posto le basi per una riunione delle parti interessate presso il Ministero della Sanità italiano per discutere del futuro della politica sui farmaci biosimilari in Italia. L'evento che ha avuto luogo il 20 ottobre, intitolato "I biosimilari nella pratica clinica: occorre che l'Italia intervenga?", vedeva la presenza di autorità di regolamentazione dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA), medici provenienti da società nefrologiche e dermatologiche del Paese, rappresentanti di un ente farmaceutico ospedaliero, attivisti per i diritti dei pazienti e l'associazione italiana di categoria per la biotecnologia.
Il direttore esecutivo dell'ASBM, ovvero Michael Reilly, per la prima volta ha rivelato le risposte italiane al sondaggio dell'ASBM precedentemente oggetto di un libro bianco in the Journal of the Generics and Biosimilars Initiative (Giornale di Iniziative per farmaci generici e biosimilari), come si vede qui.
"Le opinioni di chi ha maggiore dimestichezza con l'utilizzo clinico di farmaci biologici e biosimilari – fra i medici italiani – rappresentano un prezioso aiuto per le autorità di regolamentazione essendo queste artefici della politica sui farmaci biosimilari per medici, farmacisti e pazienti italiani", ha dichiarato Reilly.
I dati raccolti hanno dimostrato che i medici italiani hanno una maggiore comprensione dei farmaci biologici e biosimilari in rapporto a loro pari negli altri quattro Paesi europei esaminati (ossia Francia, Germania, Spagna e Regno Unito), ma hanno anche reso evidente che fra i medici italiani permane un forte bisogno di ricevere formazione e informazioni supplementari sui biosimilari. Ad esempio, solo il 26% dei medici italiani ritiene di avere "molta dimestichezza" con i biosimilari, mentre il 17% non sarebbe in grado di dare specificazioni o non ha sentito parlare riguardo i biosimilari in precedenza.
Un tema di discussione importante riguardava la chiarezza nella denominazione di medicinali biologici. A causa della estrema complessità riguardante i farmaci biologici, anche la minima differenza tra la struttura di un farmaco biologico d'innovazione e una tentata copia può avere un significativo impatto su un paziente, incluso manifestazioni collaterali quali risposte immunitarie indesiderate. Tuttavia, quanto a segnalare tali manifestazioni, il 22% dei medici fa rapporto soltanto al DCI, il che può comportare una falsa attribuzione. Inoltre, il 25% dei medici usa unicamente la denominazione comune internazionale, o DCI, nel prescrivere i farmaci biologici, il che potrebbe causare situazioni quali pazienti che ricevono un medicinale sbagliato da parte di un farmacista.
"I comportamenti prescrittivi dei medici europei dimostrano che i farmaci biosimilari devono avere l'ulteriore garanzia di denominazioni riconoscibili per assicurare una prescrizione e un monitoraggio chiari", ha spiegato Reilly. "Una denominazione riconoscibile favorisce un'identificazione accurata da parte di medici e farmacisti, aiuta le autorità di regolamentazione nel tracciare e comprendere con precisione tali medicinali e favorisce la trasparenza da parte del produttore.".
Vedere la presentazione di Reilly qui.
Informazioni su Alliance for Safe Biologic Medicines
Alliance for Safe Biologic Medicines (ASBM) è un ente formato da diversi gruppi e individui del campo della sanità partendo da pazienti fino ad arrivare a medici, società di biotecnologia che sviluppano farmaci innovativi e biosimilari e altri componenti che collaborano per garantire che la sicurezza del paziente sia un tema fondamentale nella discussione politica sui farmaci biosimilari.
Per maggiori informazioni contattare:
Michael Reilly
Direttore esecutivo
Alliance for Safe Biologic Medicines
Telefono: +1-202-222-8326
Email: [email protected]
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