Un nuovo importante studio condotto da Unispace rivela che il 62% dei lavoratori italiani sono restii a tornare in ufficio dopo il Covid
Le aziende devono comprendere come i propri dipendenti si pongono verso il loro luogo di lavoro per poter attirare, mantenere e coinvolgere i migliori talenti. Incentivi come rimborsi parziali o totali per le spese di trasporto sostenute per recarsi in ufficio e la creazione di spazi flessibili dove svolgere attività di concentrazione o socializzazione hanno una maggiori probabilità di invogliare i dipendenti a tornare in ufficio
- Il 77% dei lavoratori preferisce lavorare da casa per facilitare la gestione e l'organizzazione della vita familiare
- L'83% vorrebbe avere le spese di trasporto coperte dalla propria azienda
- L'88% dichiara di desiderare miglioramenti al proprio luogo di lavoro inteso come spazio fisico
LONDON, 11 novembre 2021 /PRNewswire/ -- La maggior parte (62%) dei lavoratori italiani sono restii a tornare in ufficio dopo la pandemia. I principali fattori che ostacolano un rientro in ufficio riguardano i seguenti aspetti: un miglior equilibrio tra vita privata e lavoro ottenuto grazie al lavoro da remoto, il pendolarismo e la necessità di avere un luogo di lavoro più attraente e stimolante. Questi risultati derivano dallo studio condotto a livello europeo da Unispace, esperti a livello globale nella creazione di luoghi di lavoro.
Questo studio, che unisce i risultati derivanti da un'indagine approfondita effettuata su 3.000 impiegati, 2.750 datori di lavoro presso organizzazioni con oltre 50 dipendenti e interviste condotte con leader globali nel settore immobiliare, membri anziani responsabili delle decisioni relative alle risorse umane e responsabili delle operazioni, rivela che solo il 28% degli intervistati ritiene le preoccupazioni riguardanti la possibilità di contrarre il Covid una delle cause di reticenza nel tornare in ufficio.
Sulla base dei dati raccolti, il 50% dei lavoratori ha dichiarato di ritenere il viaggio verso il luogo di lavoro fisicamente stancante e due terzi lo ritengono una perdita di tempo. L'83% degli intervistati ha dichiarato che sarebbe più propenso a tornare in ufficio se il proprio datore di lavoro coprisse le spese di trasporto.
Tra coloro che sono preoccupati di tornare, l'81% ha dichiarato che le opzioni di pranzo gratuito sarebbero un ottimo incentivo, mentre altri hanno affermato che sarebbe necessario migliorare lo spazio fisico dell'ufficio: l'88% ha riferito che apporterebbe miglioramenti all'ufficio stesso implementando zone di collaborazione e concentrazione, aumentando l'utilizzo di aree esterne, rendendo più efficiente il layout o creando servizi migliori.
Lawrence Mohiuddine, CEO EMEA a Unispace, ha commentato:
"La pandemia globale ha indubbiamente cambiato il nostro modo di lavorare, ma ha anche cambiato il modo in cui i dipendenti e le aziende italiane utilizzano il posto di lavoro. Coloro che sono stati in grado di lavorare produttivamente ed efficientemente da remoto nel corso dell'ultimo anno devono trovare una valida motivazione nel tornare in ufficio: per poter giustificare il tempo perso durante il viaggio di lavoro e per poter compensare i vantaggi che il lavoro da remoto consentiva sulla organizzazione familiare, molti dipendenti italiani desiderano ricevere incentivi che li incoraggino a tornare".
"La collaborazione con i colleghi è certamente un fattore trainante per alcuni, tuttavia, il nostro studio ha dimostrato che le persone vogliono più di quanto possono attualmente avere stando a casa, sia che si tratti di opzioni per il pranzo gratuite o di migliori servizi. Questo momento storico è cruciale per i datori di lavoro: il modo in cui verranno ora cambiati gli uffici definirà non solo come sarà il futuro del luogo di lavoro, ma anche quanto i nostri talenti saranno coinvolti e contenti degli spazi in cui lavorano. Sulla base dei dati demografici raccolti, sono i più giovani ad esprimere il desiderio di tornare in ufficio per poter imparare dai colleghi: senza ombra di dubbio, quindi, il futuro stesso della forza lavoro è in gioco in questo momento".
Chi è Unispace
Nel 2010, Unispace, leader globale nella strategia, nella progettazione e nella costruzione degli ambienti di lavoro, ha rivoluzionato il modo in cui vengono creati gli spazi ufficio, grazie ad un unico ed originale approccio end-to-end. A distanza di undici anni, continuiamo ad essere in prima linea ed aggiornati secondo gli ultimi trends del momento offrendo un'ampia gamma di progetti che spazia da edifici moderni a quelli storici, ai laboratori, ai campus, fino alle sedi centrali di importanti aziende e agli spazi commerciali. Con 5.500 progetti completati in praticamente ogni settore, una presenza in 26 paesi e oltre 600 dipendenti in tutto il mondo, diamo vita a suggestivi e moderni luoghi di lavoro creando partnership e collaborazioni con i nostri clienti.
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