Un nuovo test del sangue predice con successo il rischio di infezione nei ricettori di trapianto
MELBOURNE, Australia, April 23, 2010 /PRNewswire/ --
- Linee guida internazionali supportano progressi nel monitoraggio immunitario
Nuove linee guida internazionali, pubblicate nella rivista Transplantation, avvalorano l'uso di un nuovo tipo di test del sangue per determinare il rischio Cytomegalovirus (CMV) nei ricettori di trapianti solidi di organo (ricettori di trapianti). Questo test del sangue, QuantiFERON(R)-CMV (QF-CMV), è il primo test disponibile in commercio che permette ai medici di monorotaie il rischio di malattia CMV di una persona. Più comunemente usato in occasioni di trapianto, il test QF-CMV può predire quali ricettori di trapianto sono a maggior rischio di malattia CMV dopo l'intervento di trapianto.
"Per i ricettori di trapianto, i sistemi immunitari dei quali sono già compromessi da medicine anti-rigetto, l'emergere del monitoraggio immunitario delle risposte delle cellule T specifiche per CMV nella medicina dei trapianti è un progresso straordinario," ha dichiarato Atul Humar, professore associato, direttore Transplant Infectious Diseases, Department of Medicine, University of Alberta, Canada. "Il monitoraggio immunitario ha il potenziale di permettere ai medici non solo di misurare il rischio di un paziente di sviluppare una malattia CMV dopo il trapianto, ma anche di aiutare a determinare il tipo di terapia più appropriata e specifica per ogni singolo paziente."
Cenni sui test CMV e sul monitoraggio immunitario nei ricettori di trapianto
CMV è la causa infettiva più importante di malattie e decessi post-trapianto, che colpisce circa metà di tutti i ricettori di trapianto. La malattia CMV porta ad un aumentato utilizzo di risorse e a maggiori costi complessivi dei programmi di trapianto. Sebbene terapie preventive siano disponibili per CMV e si siano rivelate efficaci nel prevenire la malattia CMV, molti ricettori di trapianto continuano a sviluppare malattie CMV nei mesi immediatamente seguenti la fine della loro terapia. La prassi standard corrente consiste nel valutare lo stato CMV sia del donatore che del ricettore, prima del trapianto. Per questa valutazione pre-trapianto, viene normalmente usato un test sierologico. In sedi post-trapianto, dove i test sierologici sono limitati perché non possono diagnosticare una malattia CMV attiva", il test CMV viene più comunemente completato usando test che individuano la presenza del virus (test del carico virale). Detti test sono attualmente usati per guidare la cura e la terapia di un paziente.
Le attuali linee guida indicano che il monitoraggio delle risposte cellulari immunitarie dei ricettori di trapianto al CMV può aiutare un medico a predire quali ricettori di trapianto sono a maggior rischio di sviluppare la malattia CMV. La capacità del medico di monitorare lo stato immunitario nei confronti di CMV dei ricettori di trapianto può essere utile nel guidare la prevenzione e la terapia della malattia CMV dopo il trapianto.
Cenni sulle linee guida internazionali
Le "International Consensus Guidelines on the Management of Cytomegalovirus in solid organ transplantation," recentemente pubblicate e le prime nel loro genere, suggeriscono che un test ideale di monitoraggio immunitario deve accertare la quantità e la funzione delle cellule T CD-4+ e CD-8+ del ricettore di trapianto e che tale test deve anche:
- essere in grado di misurare interferone gamma (IFN-gamma) - essere di semplice esecuzione, economicamente efficiente, e riproducibile - essere rapido, - permettere la facile spedizione dei campioni a laboratori di riferimento specializzati.
Cenni sul test QuantiFERON-CMV
QF-CMV, un semplice test del sangue, soddisfa virtualmente tutti i criteri specificati dalle linee guida. Questo nuovo strumento di monitoraggio misura la risposta immunitaria delle cellule T CD-8+ di una persona al CMV. È l'unico test di monitoraggio immunitario standardizzato disponibile in commercio, specifico per il CMV.
Oggi gli studi evidenziano che monitorare il livello di immunità di un paziente al CMV usando QF-CMV potrebbe aiutare a guidare la durata ottimale di costose terapie preventive CMV di pazienti ad alto rischio.
QF-CMV è anche un importante progresso nella gestione del rischio di malattia CMV nei ricettori di trapianto. In quest'ambito, QF-CMV è particolarmente utile per:
- prevedere la probabilità di malattia CMV in pazienti ad alto rischio. - guidare la gestione clinica e terapeutica di pazienti ad alto rischio. - ridurre i casi di malattia CMV ad insorgenza tardiva e associati costi sanitari.
Cenni su Cellestis Limited
Cellestis Limited, società australiana di biotecnologia quotata in borsa e fondata nel 2000 a Melbourne, Australia, sviluppa e produce il test QuantiFERON-CMV, un rivoluzionario test del sangue per il monitoraggio dell'infezione e della malattia da Cytomegalovirus, ed il test QuantiFERON-TB Gold In-Tube (QFT(R)) per infezione tubercolare. Usando la propria tecnologia brevettata QuantiFERON, Cellestis sviluppa test diagnostici che misurano la funzione immunitaria per malattie con un bisogno medico non soddisfatto.
QuantiFERON-CMV è venduto in Europa da Cellestis GmbH (Germania); ed in Australia e Asia da Cellestis International Pty. Ltd. (Australia). QuantiFERON-CMV può anche essere disponibile attraverso partner commerciali in Giappone, Europa, Medio Oriente ed altri Paesi del mondo. QuantiFERON-CMV non è approvato dalla FDA Stati Uniti, ed è disponibile negli Stati Uniti solo per scopi di ricerca. Il QF-CMV non è un test per le infezioni da citomegalovirus.
Visitare http://www.cellestis.com per vedere informazioni dettagliate e complete su QuantiFERON-CMV.
CONTATTO: George Dragovic Cellestis Telefono: +61-3-8527-3543 Email: [email protected]
WANT YOUR COMPANY'S NEWS FEATURED ON PRNEWSWIRE.COM?
Newsrooms &
Influencers
Digital Media
Outlets
Journalists
Opted In
Share this article