Nuovo sondaggio ADL rileva una notevole diminuzione degli atteggiamenti antisemitici in Francia; riduzioni significative in Germania e Belgio
- AGGIORNAMENTO DEL SONDAGGIO ADL GLOBAL 100 MOSTRA CHE L'ANTISEMITISMO È NOTEVOLMENTE SUPERIORE TRA I MUSULMANI IN SEI NAZIONI EUROPEE
NEW YORK, 30 giugno 2015 /PRNewswire/ -- Immediatamente dopo le sconvolgenti violenze contro gli ebrei nell'Europa occidentale lo scorso anno, il livello degli atteggiamenti antisemitici tra la popolazione generale in Francia ha evidenziato una notevole diminuzione, mentre in Germania e in Belgio si sono registrate riduzioni significative, in base ai risultati di un nuovo sondaggio della Anti-Defamation League (ADL - Lega contro la diffamazione) pubblicato oggi.
Il sondaggio ADL degli adulti di 19 nazioni, effettuato dal 10 marzo al 3 aprile 2015, ha rilevato modificazioni minime dei livelli degli atteggiamenti antisemitici nella maggior parte delle nazioni rispetto a un anno fa, quando la Lega aveva sottoposto il sondaggio in 102 con una pionieristica inchiesta mondiale nazioni sull'antisemitismo, l'ADL Global 100 Index.
Le differenze più marcate sono state rilevate in Francia, scena degli orribili attacchi terroristici di questo anno che hanno preso di mira ebrei e giornalisti, dove il numero di coloro che esprimono atteggiamenti antisemitici è crollato dal 37 percento nel 2014 al 17 percento nel 2015. Anche in Germania si è registrata una diminuzione dal 27 al 16 percento, e in Belgio dal 27 al 21 percento. ADL ha intervistato altri 500 soggetti in ognuna delle tre nazioni per verificare le riduzioni globali degli atteggiamenti antisemitici.
Per la prima volta, ADL ha misurato gli atteggiamento dei musulmani nei confronti degli ebrei in sei nazioni dell'Europa occidentale rilevando che l'accettazione degli stereotipi antisemitici da parte dei musulmani in Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito era nettamente maggiore rispetto a quanto rilevato nella popolazione nazionale di ciascuna nazione.
"Dopo i recenti assassini di ebrei in Belgio e Francia e gli attacchi alle sinagoghe in Germania, abbiamo deciso di esaminare l'impatto degli atteggiamenti antisemitici nella popolazione nazionale a seguito della violenza di alto profilo contro gli ebrei e le condanne da parte dei leader europei," ha dichiarato Abraham H. Foxman, Direttore nazionale di ADL. "Il sondaggio ha rilevato un netto incremento della preoccupazione per la violenza contro gli ebrei in tutte e tre le nazioni. I risultati indicano che la maggiore consapevolezza della violenza contro gli ebrei promuove il senso di solidarietà con la comunità ebraica e una forte condanna da parte dei leader politici e civili che viene fatta dichiarando l'antisemitismo meno accettabile. L'ADL Global 100 Index è il riferimento degli atteggiamenti antisemitici nel mondo, e abbiamo in programma di continuare a fare sondaggi periodici per misurare i cambiamenti e gli effetti degli eventi sugli atteggiamenti antisemitici."
Nella prosecuzione del sondaggio 2015 che ha fatto seguito al primo e innovativo sondaggio Global 100 Index pubblicato lo scorso anno, ADL ha intervistato 10.000 adulti in merito ai loro atteggiamenti e opinioni nei confronti degli ebrei in 19 nazioni, tra cui nove nazioni dell'Europa occidentale e sei nazioni dell'Europa orientale. Il sondaggio ha incluso anche nuovi risultati per Argentina, Stati Uniti, Iran e Turchia. Il margine di errore è stato del +/- 4.4 percento in tutte le nazioni, fatta eccezione degli Stati uniti, in cui il margine di errore è stato del +/- 3,2 percento.
Gli intervistati che hanno risposto "probabilmente vero" a sei o più degli 11 stereotipi negativi sugli ebrei sono stati giudicati come aventi atteggiamenti antisemitici. L'indice basato su 11 domande è stato usato da ADL come metrica chiave per la misurazione degli atteggiamenti antisemitici negli Stati Uniti per gli ultimi 50 anni.
Alcuni dei risultati specifici del sondaggio ADL 2015 in Europa comprendono:
- Rispetto al sondaggio 2014, la preoccupazione per la violenza contro gli ebrei è aumentata del 20 percento in Francia, del 31 percento in Belgio, e del 33 percento in Germania.
- In Francia, Germania e Belgio, grandi maggioranze hanno espresso solidarietà nei confronti degli ebrei vittime della violenza. Quando è stato chiesto se, "la violenza contro gli ebrei in questa nazione si riflette su tutti e rappresenta un attacco sul proprio modo di vivere," il 77 percento è stato d'accordo in Francia, il 68 percento in Belgio e il 78 percento in Germania.
- La maggioranza delle persone (69 percento) in Francia è stata d'accordo con l'affermazione "di recente, il governo del mio paese è stato più attivo nel fronteggiare le espressioni di sentimenti antisemitici."
- La Grecia continua a evidenziare livelli estremamente alti di antisemitismo, con punteggi significativamente più elevati di qualsiasi altra nazione europea. In Grecia, nel 67 percento della popolazione sono stati registrati atteggiamenti antisemitici (fondamentalmente con nessun cambiamento rispetto al 69 percento del 2014).
- Il sondaggio 2015 ha segnalato aumenti delle opinioni antisemitiche oltre il margine di errore in Romania (47 percento nel 2015, con un aumento rispetto al 35 percento), in Italia (29 percento nel 2015, con un aumento rispetto al 20 percento), e nei Paesi Bassi (11 percento nel 2015, con un aumento del 5 percento). Diminuzioni delle opinione antisemitiche sono state registrate in Polonia (37 percento nel 2015, con una diminuzione rispetto al 45 percento), in Russia (23 percento nel 2015, con una diminuzione rispetto al 30 percento), e in Ucraina (32 percento nel 2015, con una diminuzione rispetto al 38 percento).
NUOVI RISULTATI SULL'ANTISEMITISMO TRA I MUSULMANI EUROPEI
Per la prima volta, il sondaggio ADL ha misurato gli atteggiamenti dei musulmani in Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna e nel Regno Uniti. In media, il 55 percento dei musulmani europei ha espresso atteggiamenti antisemitici. L'accettazione degli stereotipi antisemitici da parte dei musulmani in queste nazioni è stata notevolmente superiore rispetto a quella della popolazione nazionale di ciascuna nazione, sebbene inferiore allo stesso dato per il 2014 del 75 percento per i musulmani in Medio Oriente e nell'Africa settentrionale (MENA).
Le interviste sono state fatte nelle regioni con una presenza significativa di popolazione musulmana in ciascuna nazione. Il margine di errore per i musulmani dio ciascuna nazione è del +/-9,8 percento, e per il campione congiunto dei musulmani dell'Europa occidentale per tutte è sei le nazioni è del +/-4 percento.
L'opinione più diffusa è che "gli ebrei hanno troppo potere nei mercati finanziari internazionali", come sostenuto da un luogo comune antisemitico ripetuto dal 70 percento dei musulmani dell'Europa occidentale.
Nella maggior parte delle dichiarazioni correlate a cospirazioni, si sono registrate scarse differenze tra i musulmani europei e quelli della MENA. Per quanto riguarda le affermazioni negative sul carattere degli ebrei, come ad esempio "la gente odia gli ebrei per il loro modo di comportarsi" e "gli ebrei pensano di essere migliori degli altri," i musulmani europei hanno registrato punteggi sostanzialmente inferiori rispetto a quelli dei musulmani della MENA.
I punteggi dell'indice dell'antisemitismo sono stati estremamente elevati per tutte e sei le nazioni europee prese a campione, e i livelli più bassi si sono registrati in Francia:
- Belgio: il 68 percento dei musulmani nutre atteggiamenti antisemitici, rispetto al 21 percento globale;
- Spagna: il 62 percento, rispetto al 29 percento globale;
- Germania: il 56 percento, rispetto al 16 percento globale;
- Italia: il 56 percento, rispetto al 29 percento globale;
- Regno Unito: il 54 percento, rispetto al 12 percento globale;
- Francia: il 49 percento, rispetto al 17 percento globale;
ADL ha affidato a First International Resources l'incarico di aggiornare il sondaggio ADL Global 100 sugli atteggiamenti e sulle opinioni nei confronti degli ebrei. Il lavoro sul campo e la raccolta dati per questo progetto globale di raccolta di opinioni sono stati condotti e coordinati da Anzalone Liszt Grove Research.
Il sondaggio ADL Global 100 è stato reso possibile da una generosa donazione dal parte del filantropo newyorkese Leonard Stern.
La Anti-Defamation League, fondata nel 1913, è una delle maggiori organizzazioni al mondo che combatte l'antisemitismo grazie a programmi e servizi che contrastano odio, pregiudizi e e integralismo. Seguiteci su Twitter: @ADL_News
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