La Crescita del Progetto HEART Database degli Archivi di Proprietà dell’Epoca dell’Olocausto Aiuta le Vittime Ebraiche a Rivendicare un Pezzo di Storia
GERUSALEMME, January 30, 2012 /PRNewswire/ --
- L'archivio Comprensivo Dei Beni Delle Vittime Ebraiche Dell'olocausto Adesso Contiene Più Di 2 Milioni Archivi
6 sh'vat 5772 -- Progetto HEART annunciato oggi che il suo database cercabile delle proprietà dell'epoca dell'Olocausto adesso contiene più di 2 milioni archivi e anche ha in programma di rilasciare ulteriori archivi nei prossimi mesi.
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Il Progetto HEART database è il più grande, l'unico database publicamente disponibile, dei beni di proprietà perso durante l'epoca dell'Olocausto. La crescita del database del Progetto HEART è coerente con l'obiettivo finale del Progetto di contribuire a realizzare una piccola misura di giustizia per gli eredi idonei delle vittime ebraiche, le stesse vittime, e il popolo ebraico.
Il database online è stato lanciato il 1 maggio 2011, il momento in cui, è contenuto solo 500,000 archivi. Da quel momento, il database del Progetto HEART è cresciuto in modo esponenziale. Gli archivi sono stati compilati e resi disponibili dal Progetto HEART (Gruppo di Lavoro per la Restituzione dei Beni dell'Epoca dell'Olocausto), un'iniziativa del Governo israeliano, il ministero degli anziani, in collaborazione con l'Agenzia Ebraica per Israele, per aiutare le famiglie ebraiche a identificare le loro proprietà confiscate dalle forze naziste e per contribuire a negoziare con i paesi che ancora non hanno compensato le vittime o le loro eredi per la proprietá.
Direttore Esecutivo del Progetto HEART, Bobby Brown, ha dichiarato che la crescita del database del Progetto HEART «è monumentale nel suo impatto, perchè permette le vittime dell'Olocausto e i loro eredi, chi non conosceva prima della proprietà della loro famiglia, di partecipare al progetto.»
Leah Nass, vice-ministro per gli anziani, che rappresenta il Governo israeliano, ha detto, «Non c'e nemmeno una domanda che più di 2 milioni archivi nel database del Progetto HEART è il database più comprensivo di archivi dell'Olocausto fino ad oggi. Stiamo riconstruendo un capitolo del nostro patrimonio rubato.»
Natan Sharansky, presidente dell'Agenzia Ebraica per Israele, ha dichiarato, «Rimaniamo impegnati a ottenere la restituzione per gli individui che sono stati ignorati per troppo tempo.» Sharansky ha aggiunto, «Un database online più di 2 milioni archivi delle proprietà ci permette di dare un pezzo di storia rubati al popolo ebraico.»
Lanciato alla fine di febbraio 2011, il Progetto HEART cerca di identificare vittime ebraiche dell'Olocausto e i loro eredi in tutto il mondo le cui famiglie avevano proprietá immobiliari, mobili, immobili, o altre proprietá intangibili personali che sono state confiscate, sacheggiate o vendute forzatamente nei paesi governati o occupati dalle forze naziste o dalle potenze dell'Asse durante l'epoca dell'Olocausto. L'unica limitazione per applicare é solo che se la vittima o gli eredi hanno giá ricevuto restituzione per quella proprietá dopo l'epoca dell'Olocausto; in questo caso non hanno piú diritto ad un'altra restituzione ulteriore in conessione a tale proprietá.
«La risposta del pubblico al database del Progetto HEART è stata eccezionale» ha dichiarato Anya Verkhovskaya, Direttore del Progetto, chi ha aggiunto, «Adesso che il database contiene più di 2 milioni archivi, ha più di 500,000 visite ogni settimana, dimostrando la grande necessità che il progetto sta riempiendo.»
Individui possono trovare il database sul sito web del Progetto HEART: http://www.heartwebsite.org. Per participare nel Progetto HEART, individui devono compilare il Questionnario che si trova sul sito web.
Dal inizio, dettagli dello scopo del Progetto HEART e il processo di applicazione sono stati tradotti in 13 lingue, e il centro chiamata operativo 24 ore in tutte le lingue. Ogni settimana Progetto HEART riceve tante richieste per ulteriori informazioni. Funzionari del Progetto HEART sono sicuri che la crescita del database a più di 2 milioni archivi si tradurrà in una crescita del numero delle vittime e dei loro eredi che sono idonei a partecipiare al progetto. In oltre, la crescita rafforzerà la consapevolezza pubblica che è necessario per convincere la gente che non hanno affrontato la questione di negoziare.
CONTATTO:
Anya Verkhovskaya
+1-414-961-7417
[email protected]
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