ISA: i dolcificanti ipocalorici non condizionano il controllo del glucosio né aumentano il rischio di diabete
BRUXELLES, September 14, 2017 /PRNewswire/ --
I risultati dello studio presentato al meeting annuale EASD da Young et al. non sono confermati da un buon numero di studi precedenti dello stesso gruppo di ricerca
In risposta ad un comunicato stampa rilasciato in occasione della presentazione di un nuovo studio di Young et al. al 53esimo meeting annuale dell'Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), l'Associazione internazionale dolcificanti (ISA) desidera portare l'attenzione sulle schiaccianti prove, tra cui gli studi dello stesso team di ricerca australiano, che dimostrano come i dolcificanti ipocalorici non impattino il controllo del glucosio.
Sorprendentemente, questo comunicato stampa ha omesso di riportare i risultati di un gran numero di studi pubblicati dagli stessi autori, che hanno consistentemente rilevato come non vi sia impatto dei dolcificanti ipocalorici sulla regolazione della glicemia. Inoltre, le prove collettive provenienti da studi umani ben strutturati sostengono come i dolcificanti ipocalorici non incidono negativamente sul controllo glicemico in individui sani e in malati di diabete , ad esempio condizionando la secrezione totale di insulina, l'assunzione di glucosio e/o l'utilizzo di glucosio sia per effetto diretto che per effetti sull'incretina (ormoni intestinali).
In realtà, l'effetto benefico dei dolcificanti ipocalorici nel glucosio post-prandiale è riconosciuto anche in un'indicazione sulla salute autorizzata in Europa, a seguito del parere scientifico dell'EFSA: "il consumo di cibi con dolcificanti ipocalorici al posto dello zucchero induce un minore innalzamento glicemico dopo l'assunzione rispetto agli alimenti contenenti zucchero."
I dolcificanti a basso apporto calorico non possono aumentare il rischio di diabete, al contrario, quando usati al posto dello zucchero, possono rappresentare una valida strategia per le persone affette da diabete per le quali il controllo glicemico è fondamentale. Tutto ciò è in linea col fatto che i dolcificanti ipocalorici non apportano carboidrati alla dieta. Nelle linee guida 2017 'Standards of Medical Care in Diabetes', l'Associazione americana per il diabete sostiene che "i dolcificanti non-nutritivi hanno il potenziale di ridurre l'assunzione complessiva di calorie e carboidrati".
Per le persone affette da diabete, i dolcificanti ipocalorici usati in cibi e bevande, come anche gli edulcoranti da tavola, inseriti nell'ambito di una dieta sana sono un'opzione che può aiutare nel controllo del glucosio ed offrono scelte alimentari più ampie donando il piacere di un gusto dolce senza alzare il tasso glicemico.
Per accedere ai riferimenti contenuti in questa dichiarazione, si prega di cliccare qui: http://www.sweeteners.org/category/32/news/284/low-calorie-sweeteners-dont-affect-glucose-control-nor-increase-diabetes-risk.
Per maggiori informazioni sui dolcificanti ipocalorici: http://www.sweeteners.org
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