ZUTPHEN, Paesi Bassi, December 12, 2013 /PRNewswire/ --
Cryo-Save Group N.V. (Euronext: CRYO, "Cryo-Save" o "il Gruppo"), la banca di cellule staminali numero uno in Europa per campioni conservati ha annunciato che lo scorso 10 dicembre, in Spagna, una bambina di quattro anni, affetta da paralisi cerebrale, è stata trattata mediante un'infusione di cellule staminali prelevate dal sangue del proprio cordone ombelicale. La paralisi cerebrale è una delle principali aree di studio delle terapie con cellule staminali prelevate dal sangue del cordone ombelicale.
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Il trapianto è stato eseguito dal Dott. Luis Madero, Primario del Reparto di Oncoematologia dell'Ospedale Bambino Gesù di Madrid, in Spagna. Questa è stata la terza infusione di questo tipo eseguita dal Dott. Madero per il trattamento della paralisi cerebrale infantile. "Sebbene questo tipo di trattamenti siano ancora in una fase di studio molto precoce, si ritiene che le terapie rigenerative a base di cellule staminali potrebbero essere un'opzione terapeutica per la rigenerazione del tessuto nervoso e la riparazione dei danni causati al cervello", ha affermato il Dott. Luis Madero.
Tale trattamento è stato reso possibile perché il sangue del cordone ombelicale della bambina era stato crioconservato al momento della nascita presso la banca di Cryo-Save.
"Per il successo di tali procedure è estremamente importante che i medici addetti al trapianto possano fare affidamento sulla qualità della crioconservazione delle cellule staminali prelevate dal sangue del cordone ombelicale del paziente. Cryo-Save continua a dimostrare di essere all'altezza. Siamo molto lieti di esseri stati nuovamente in grado di servire, in modo adeguato, le esigenze dei nostri clienti e dei loro medici curanti", ha dichiarato Evi Mattil, CCO e CEO a.i. di Cryo-Save.
La paralisi cerebrale
La paralisi cerebrale è un gruppo di disturbi neurologici di cui soffre uno su 500 bambini [i]. La causa esatta non è sempre nota. Nonostante si ritenesse che la paralisi cerebrale fosse causata da una mancanza di ossigeno alla nascita, il 70-80% dei casi comincia a manifestarsi già in gravidanza (cause prenatali), il 10% al momento della nascita (cause perinatali) e il 10% dopo la nascita (cause post natali) [ii].
La paralisi cerebrale è il risultato di una serie di lesioni ad alcune parti del cervello in via di sviluppo, principalmente in diverse aree che controllano i movimenti del corpo e la postura. Si tratta di una lesione cerebrale, non di una malattia, dal momento che non è né progressiva né contagiosa, e causa disabilità fisica nello sviluppo umano.
Non esiste una terapia standard che funzioni per tutti i bambini colpiti da paralisi cerebrale poiché ogni paziente presenta una situazione unica. I bambini possono migliorare e svilupparsi fisicamente, ma lo fanno a ritmi diversi. È quindi difficile distinguere tra progressione naturale di un bambino con paralisi cerebrale ed eventuali benefici di un trattamento. Fino ad ora, i trattamenti effettuati si sono limitati alla riabilitazione e alla prevenzione delle complicanze; la prevenzione e la previsione sono spesso difficili. Molto recentemente è stata impiegata la terapia cellulare con cellule staminali del sangue del cordone ombelicale in quanto si ritiene che i meccanismi immunomodulanti, anti-infiammatori e rigenerativi delle cellule staminali mesenchimali del sangue cordonale possano portare ad un miglioramento in tali pazienti. Sebbene i risultati preliminari siano positivi, essi sottolineano la necessità di effettuare studi clinici per valutare la sicurezza e l'efficacia terapeutica.
Studi clinici in corso
Attualmente ci sono svariati studi clinici internazionali in corso sull'uso di cellule staminali del sangue del cordone nella terapia della paralisi cerebrale.
Presso la Duke University (Stati Uniti) si sta effettuando uno studio su 184 bambini: "Studio sull'infusione di sangue cordonale autologo in bambini affetti da malattie neurologiche acquisite". La stragrande maggioranza di tali pazienti (140) sono affetti da paralisi cerebrale, il resto soffre di idrocefalo congenito e altre lesioni cerebrali. I pazienti vengono seguiti per 12 mesi dopo l'infusione. I risultati iniziali indicano che si tratta di un trattamento sicuro, finora non ci sono stati eventi avversi. Anche se i risultati dello studio non sono ancora disponibili, alcune famiglie hanno riscontrato degli effetti positivi sul loro bambino.
Un altro studio su questa condizione è in corso presso il Georgia Medical College degli Stati Uniti: "Sicurezza ed efficacia dell'infusione di cellule staminali del sangue cordonale per il trattamento della paralisi cerebrale nei bambini" [iii]. Si sta anche effettuando una ricerca sull'uso del sangue del cordone ombelicale in Paesi come Germania, Taiwan, Corea e Giappone per il trattamento di altre malattie, tra cui il diabete, l'infarto del miocardio e la sclerosi multipla.
Informazioni su Cryo-Save (http://www.cryo-save.com/group)
Cryo-Save, è la Banca di Cellule Staminali per la famiglia numero uno in Europa per campioni conservati. Sono, infatti, oltre 250.000 i campioni di sangue e tessuto del cordone ombelicale crioconservati presso le sue strutture. Esistono già molte malattie trattabili mediante l'uso di cellule staminali e il numero di trattamenti non potrà che aumentare. Cryo-Save crioconserva campioni provenienti da più di 70 Paesi di sei continenti, in strutture di elaborazione e conservazione ultramoderne in Belgio, Germania, Dubai e Sudafrica.
i. How common are the "common" neurologic disorders? D. Hirtz, MD, D. J. Thurman, MD, MPH, K. Gwinn-Hardy, MD, M. Mohamed, MPH, A. R. Chaudhuri, PhD and R. Zalutsky, PhD. Neurology 2007;68:326-337
ii. http://www.emedicinehealth.com/cerebral_palsy/page2_em.htm
iii. http://www.clinicaltrials.gov: NCT 01072370
Per ulteriori informazioni:
Cryo-Save Group
+31(0)575-509-100
EviMattil, Chief Commercial Officer and Chief Executive Officer a/i
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