MADRID, March 11, 2016 /PRNewswire/ --
La creazione di una rete di centri di riferimento e l'adozione di misure volte a promuovere la ricerca e l'accesso al trattamento sono due aspetti chiave per migliorare la prognosi dei pazienti affetti da sarcoma dei tessuti molli (STM), un tipo di cancro poco comune che nasce dai tessuti che collegano, sostengono e circondano altre strutture corporee come muscoli, grasso, vasi sanguigni, nervi, tendini e il rivestimento delle articolazioni.
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Questa è una delle conclusioni a cui sono giunti gli oncologi di fama internazionale durante la presentazione del seminario Soft Tissue Sarcoma: Evidence and Experience. L'evento, organizzato da PharmaMar, riunirà i maggiori esperti di questa patologia a livello mondiale provenienti, tra gli altri, da Regno Unito, Francia, Italia, Germania, Spagna e Stati Uniti per analizzare gli ultimi progressi nella diagnosi e nel trattamento della patologia.
"Siamo orgogliosi di guidare lo svolgimento di questo convegno, in occasione del quale i maggiori oncologi del mondo specializzati nella gestione del sarcoma condividono opinioni, presentano nuovi case report, si confrontano sugli ultimi progressi e sui trattamenti più efficaci per questi pazienti", ha spiegato Luis Mora, Direttore generale dell'unità oncologica di PharmaMar.
Incidenza del sarcoma
Secondo i dati citati dal Prof. Jean-Yves Blay, Presidente dell'EORTC (Organizzazione europea per la ricerca e il trattamento del cancro), l'STM rappresenta meno dell'1% dei casi di cancro nell'adulto[i]. "Esistono oltre 50 sottotipi istologici di sarcoma dei tessuti molli. I più comuni sono il leiomiosarcoma e il liposarcoma. In Europa l'incidenza di questo tipo di tumore nell'adulto (escludendo il tumore stromale gastrointestinale) è di 4-5 casi ogni 100.000 abitanti[ii] e circa la metà dei pazienti ai quali è stato diagnosticato il sarcoma dei tessuti molli ha sviluppato metastasi o si prevede che ne svilupperà", ha dichiarato il Prof. Blay.
Per evitare che i pazienti debbano rivolgersi al team di esperti di sarcoma dopo l'intervento chirurgico, occorre adottare misure volte a garantire una diagnosi e un trattamento adeguati da parte di un team multidisciplinare. Il Dott. Javier Martín Broto, Presidente di GEIS (gruppo spagnolo di ricerca sul sarcoma) sostiene che questo coordinamento richiede la creazione di una rete di centri di riferimento per garantire che i pazienti con sospetto sarcoma dei tessuti molli siano sottoposti a diagnosi e trattamento da parte di team di esperti di questa malattia. "Gli studi mostrano che i pazienti ai quali viene diagnosticato il sarcoma dei tessuti molli e che vengono sottoposti a trattamenti presso un centro di riferimento specializzato in questa patologia sopravvivono più a lungo rispetto a coloro che si rivolgono a centri non specializzati" ha spiegato.
Questa è esattamente una delle linee perseguite dal gruppo spagnolo di ricerca sul sarcoma che, secondo le parole del Dott. Martin Broto, collabora da anni con il Ministero della Sanità per il riconoscimento degli ospedali e dei team CSUR (centri, servizi e unità di riferimento) specializzati nel trattamento dei sarcomi. Secondo la sua opinione, "ci troviamo nella fase finale del processo e ci attendiamo che questi centri vengano ufficialmente riconosciuti nel prossimo futuro".
Il gruppo spagnolo di ricerca sul sarcoma è nato nel 1994 e ha svolto 47 progetti di ricerca con il coinvolgimento di migliaia di pazienti. Negli ultimi anni ha sponsorizzato numerosi studi clinici internazionali e i suoi protocolli sono impiegati in tutto il mondo.
Progressi nel trattamento del sarcoma dei tessuti molli
Il Prof. George Demetri, Direttore del Centre for Sarcoma and Bone Oncology presso il Dana-Farber Cancer Institute di Boston, ha presentato gli ultimi progetti di ricerca relativi alla cura del sarcoma, tra cui lo studio basato sull'impiego della trabectedina (Yondelis®) negli Stati Uniti in cui è stato dimostrato che il composto riduce il rischio di avanzamento della patologia rispetto al trattamento convenzionale. Yondelis® è sviluppato e commercializzato da PharmaMar in Europa, mentre Janssen Products, L.P. possiede i diritti di sviluppo e vendita di Yondelis® nel resto del mondo tranne in Giappone, dove PharmaMar ha sottoscritto un accordo di licenza con Taiho Pharmaceutical.
"Dall'autorizzazione di Yondelis® in Europa nel 2007, circa 50.000 pazienti in 80 Paesi hanno beneficiato di questa terapia in tutte le sue indicazioni", ha affermato il Prof. Demetri, il quale ha spiegato che "il sarcoma dei tessuti molli è un insieme complesso di rare patologie che quasi sempre mettono a repentaglio la vita dei pazienti che si trovano nella fase avanzata della malattia. I pazienti necessitano di nuove opzioni di trattamento più efficaci e meglio tollerate: l'autorizzazione di nuovi farmaci nel corso dell'ultimo decennio, frutto di un sofisticato lavoro di ricerca scientifica, offre nuove speranze".
Secondo i dati forniti da questo esperto, lo studio multicentrico di fase III svolto negli Stati Uniti, in Brasile e in Australia, è uno dei più grandi svolti finora su pazienti affetti da sarcoma. Questo studio ha mostrato un sostanziale miglioramento del controllo della malattia (in gergo medico, "sopravvivenza libera da progressione") con la trabectedina rispetto alla dacarbazina nei pazienti affetti da liposarcoma (LPS) o leiomiosarcoma (LMS) in fase avanzata dopo il fallimento della precedente terapia standard a base di antraciclina e almeno un'altra chemioterapia.
Tutti gli esperti presenti hanno evidenziato l'importanza di questi progressi nel trattamento del sarcoma, una forma di cancro in rapido avanzamento che richiede nuove opzioni di trattamento. "Nel sarcoma dei tessuti molli la stabilizzazione della patologia è utile per la valutazione del successo del trattamento dei pazienti con malattia in stadio avanzato. I dati degli ultimi studi clinici basati su Yondelis® prospettano un futuro più roseo per i pazienti e un percorso verso l'ampliamento delle attività di ricerca per migliorare gli esiti clinici ", ha concluso il Dott. Demetri.
i. M. Leahy, et al. Chemotherapy treatment patterns and clinical outcomes in patients with metastatic soft tissue sarcoma. The SArcoma treatment and Burden of Illness in North America and Europe (SABINE) study. Ann Onco, pubblicato il 6 aprile 2012, 10.1093/anno.
ii. The ESMO/European Sarcoma Network Working Group. Soft tissue and visceral sarcomas: ESMO Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up. Annals of Oncology 25 (Supplemento 3): iii102-iii112, 2014.
Contatti: Paula Fernández, Rapporti con i media (+34-638-79-62-15) e con gli investitori (+34-914444500)
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