BlueWind Medical annuncia il completamento con successo del follow-up dei pazienti inclusi nel proprio studio sul dolore neuropatico periferico (DNP) volto all'ottenimento della marcatura CE
HERZLIYA, Israele, November 13, 2015 /PRNewswire/ --
Lo studio esaminava "Reprieve", un neurostimolatore miniaturizzato wireless e senza piombo destinato al trattamento di numerose patologie
BlueWind Medical, azienda sviluppatrice del neurostimolatore wireless "Reprieve", progettato per il trattamento di numerose indicazioni cliniche, tra cui la gestione del dolore, l'incontinenza urinaria (OAB), l'epilessia e l'apnea notturna, ha annunciato oggi il completamento del follow-up dei pazienti inclusi nello studio sul dolore neuropatico periferico (DNP) che l'azienda dovrà presentare per l'ottenimento della marcatura CE.
Lo studio è stato condotto con successo in 4 centri in Belgio e in Polonia con follow-up che hanno raggiunto i 6 mesi di durata. I risultati dello studio saranno presentati il mese prossimo a Las Vegas in occasione del meeting annuale della North American Neuromodulation Society (NANS).
La neuropatia periferica è una patologia debilitante causata dal danneggiamento del sistema nervoso periferico, in genere come conseguenza del diabete. Le stime indicano che solo negli Stati Uniti le persone affette da neuropatia periferica sono quasi 20 milioni.
"In quasi il 50% dei casi, la neuropatia periferica diabetica non può essere adeguatamente trattata con la sola somministrazione di antidolorifici. Ciò condanna i pazienti a una vita di indescrivibile sofferenza", ha spiegato il Dott. Van Buyten, primo ricercatore dello studio e Direttore del Multidisciplinary Pain Centre presso l'AZ Niklaas Medical Center. "Reprieve ci consentirà di trattare molti di questi pazienti e di offrire loro un sollievo immediato."
Il neurostimolatore Reprieve stimola elettronicamente il nervo tibiale, sopprimendo la sensazione di dolore. Reprieve è un dispositivo miniaturizzato senza piombo impiantabile con un intervento di minima invasività, applicando anestesia locale. Grazie a questo innovativo dispositivo i pazienti acquisiscono il controllo e in qualsiasi momento possono decidere, in base al grado di dolore, se utilizzare o meno la stimolazione.
"Il futuro della neurostimolazione sta nella miniaturizzazione e nell'autonomia dei pazienti", ha affermato Guri Oron, CEO di BlueWind. "I neurostimolatori attualmente impiegati per il trattamento del dolore sono di dimensioni maggiori e richiedono interventi chirurgici complessi e costosi. Siamo convinti che per trattare il maggior numero possibile di pazienti saranno necessari dispositivi di dimensioni molto più ridotte e più facili da impiantare."
Cohen Arazi, CEO di Rainbow Medical e Presidente del Consiglio di Amministrazione di BlueWind Medical ha affermato: "Siamo molto soddisfatti di quanto ottenuto, si tratta di un risultato che può realmente migliore la vita di molti pazienti affetti da neuropatia periferica debilitante ed è nostra intenzione mettere il prodotto a disposizione di medici e pazienti il prima possibile."
Informazioni su BlueWind Medical
BlueWind Medical, azienda israeliana con sede a Herzliya, sta sviluppando un innovativo dispositivo di neurostimolazione wireless per il trattamento di numerose patologie, tra cui il dolore neuropatico periferico (PNP), l'incontinenza urinaria (OAB), l'epilessia.
L'azienda è stata fondata nel 2010 dalla Rainbow Medical (http://www.rainbowmd.com), una società privata di investimenti operativi unica nel suo genere che avvia e fa crescere start-up per lo sviluppo di dispositivi medici rivoluzionari inventati da Yossi Gross in diversi settori medici. Rivolgendo la propria attenzione a esigenze di mercato non ancora soddisfatte, Rainbow Medical cerca di migliorare la vita delle persone, generando nel contempo profitti eccellenti per i propri azionisti.
Per maggiori informazioni:
Meital Levi Tal, +972-54-7739677, [email protected]
WANT YOUR COMPANY'S NEWS FEATURED ON PRNEWSWIRE.COM?
Newsrooms &
Influencers
Digital Media
Outlets
Journalists
Opted In
Share this article