Transmutex SA, società con sede a Ginevra, raccoglie oltre 20 milioni di franchi svizzeri (CHF) durante un'estensione del proprio round di Serie A per sviluppare ulteriormente e commercializzare il proprio sistema di energia nucleare subcritico
Reinventare la produzione di energia nucleare per un futuro con un'energia scalabile senza emissioni di carbonio e scorie radiotossiche a lungo termine
GINEVRA, 29 gennaio 2024 /PRNewswire/ -- Transmutex SA, società di ingegneria nucleare con sede a Ginevra, in Svizzera, annuncia un nuovo round di finanziamento per sviluppare ulteriormente la propria soluzione per una tecnologia per un'energia nucleare più sicura, a costi più bassi e che sia catalogabile come resistente alla proliferazione ("proliferation-resistant"). Il round Serie A2 è guidato insieme da Union Square Ventures e Steel Atlas.
Fondata il 29 luglio 2019, Transmutex sta reinventando il settore dell'energia nucleare con la progettazione di una tecnologia più sicura e con reazione non-self-sustaining, in grado di dare inizio a una nuova era di energia a costi più bassi, senza emissioni di carbonio e che sia catalogabile come resistente alla proliferazione ("proliferation-resistant"). Unire un acceleratore di particelle con un gruppo combustibile di tipo non-self-sustaining (subcritico) ha una serie di vantaggi importanti rispetto alle soluzioni a base di energia nucleare di tipo self-sustaining:
1) La reazione può essere fermata in 2 millisecondi per una maggiore sicurezza nelle operazioni
2) Il sistema può usare diversi materiali combustibili e livelli di arricchimento, sbloccando quindi molte risorse, tra cui il torio, un metallo che da troppo tempo non viene considerato nel settore dell'energia nucleare
3) La subcriticità offre un margine molto più ampio in ambito sicurezza, consentendo al sistema di bruciare in modo più efficiente le scorte esistenti di scorie nucleari a lungo termine
4) Quando il torio viene usato come carburante, non produce plutonio e altri scarti a lungo termine
5) Quando viene combinato con una tecnologia innovativa per il riciclo del combustibile usato, il sistema può diventare sostenibile per la produzione di energia nei secoli a venire
Le promesse chiave di questa tecnologia sono la sua sicurezza intrinseca, la sua resistenza alla proliferazione ("resistance to proliferation") e la trasmutazione delle scorie nucleari a lungo termine prodotte dal nucleare a base di uranio. Transmutex sta collaborando con le più importanti istituzioni governative del mondo per cercare di formare una coalizione internazionale in grado di accelerare lo sviluppo e la costruzione di un primo impianto di questo genere.
Le Nazioni Unite riconoscono che servirà cinque volte più energia nucleare entro il 2050, rispetto alla situazione attuale, per soddisfare la domanda di energia pulita (link). Una richiesta non sostenibile, visto che il nucleare attuale basato sull'uranio produce scorie difficili da gestire e dovrà inoltre affrontare a breve una riduzione negli approvvigionamenti. Un concetto evidenziato di nuovo durante la COP28, dove 22 paesi si sono impegnati nel triplicare la propria produzione di energia nucleare (link).
Transmutex ha scelto Union Square Ventures e Steel Atlas, situate a New York, per guidare insieme il round Serie A2 di finanziamento, sulla base della loro eccezionale e comprovata esperienza, così come sul loro impegno dimostrato nell'investire in soluzioni con tecnologie avanzate e di grande impatto.
A loro si unisce un comitato di investitori già presenti e nuove figure, tra cui At One Ventures (USA), HCVC (Francia/USA) e AlleyCorp (USA), con la partecipazione di House Of Ventures (USA), Presight Capital (USA), Verve Ventures (Svizzera), FONGIT (Svizzera) e Tiny Supercomputer Investment Co. (UK), così come altri investitori privati.
Link al comunicato stampa completo e immagini ad alta definizione
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