Nuove cause intentate contro Boeing riguardo al disastro aereo del volo Ethiopian Airlines 302 (737-8 MAX), compresa una per conto dei familiari di Virginia Chimenti, operatrice umanitaria del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite.
NEW YORK, 20 maggio 2019 /PRNewswire/ -- Una causa per omicidio colposo a seguito dell'incidente fatale del Boeing 737-8 MAX (volo Ethiopian Airlines 302), è stata intentata il 16 maggio a Chicago, per il decesso di Virginia Chimenti, un'operatrice umanitaria nata a Roma che aveva studiato a Milano. In precedenza, il 2 maggio erano state intentate due cause per conto della famiglia di Carlo Spini e di sua moglie Gabriella Viciani, della Provincia di Arezzo, medico e infermiera in viaggio verso una missione umanitaria in Kenya. Un'altra causa per conto della famiglia di Ghislaine De Claremont, originaria della Vallonia, in Belgio, era stata intentata il 16 maggio. Virginia Chimenti, Carlo Spini, Gabriella Viciani e Ghislaine De Claremont erano tra le 157 persone uccise il 10 marzo 2019 quando il volo ET302 è precipitato ad Addis Abeba, Etiopia.
Le cause sono state intentate dinanzi al Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale dell'Illinois dallo studio legale Kreindler & Kreindler LLP di New York, congiuntamente allo studio legale Power Rogers & Smith LLP. di Chicago, all'avvocato Fabrizio Arossa di Freshfields Bruckhaus Deringer LLP di Roma (per conto della famiglia di Virginia Chimenti), e all'avvocato Jean-Michel Fobe di Sybarius Avocats, di Bruxelles (per conto della famiglia di Ghislaine De Claremont). I convenuti sono la Boeing Company, con sede a Chicago, e la Rosemount Aerospace, Inc. con sede nel Minnesota.
Virginia Chimenti ha dedicato la vita alla lotta contro la fame nel mondo ed era consulente finanziario del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM). Quando era ancora studente all'Università Bocconi di Milano, iniziò a lavorare per Alice for Children, una ONG di Nairobi, in Kenya, che protegge i bambini vulnerabili che vivono nelle baraccopoli di Dandora. Conseguì un master presso la Scuola di studi orientali ed africani di Londra e iniziò a lavorare per il Fondo di sviluppo capitale e il Fondo di sviluppo agricolo delle Nazioni Unite, operando alla facilitazione di modelli sostenibili mirati all'interruzione dei cicli di povertà e fame. Le sopravvivono il padre, Claudio Chimenti (professore di Ortodonzia all'Università dell'Aquila), la madre, Daniela Capogna (dentista a Roma), e la sorella Claudia Chimenti.
"Virginia era una ventiseienne, amata figlia, sorella e fidanzata, con moltissimi amici. Sempre attenta agli altri, era la presenza più preziosa per chi l'ha avuta nella propria vita, amata per la sua personalità profondamente onesta, genuina e radiosa. Dopo un brillante percorso accademico, aveva lavorato intensamente per poter iniziare a operare, già giovanissima, presso le Nazioni Unite, ed era alla soglia di una carriera di successo. Inoltre, si trovava ad un importante crocevia nella sua vita privata e personale di donna. L'averla persa in un incidente così insensato ed evitabile è motivo di ira giustificata e grande sofferenza per la sua famiglia e per i suoi cari. Le cause legali intentate hanno lo scopo di rivelare e imputare le vere responsabilità alla radice di questo incidente mortale e trovare chiusura a suo nome", ha affermato Claudia Chimenti.
Una seconda causa intentata il 16 maggio è a nome della famiglia di Ghislaine De Claremont, che lavorava come banchiere personale presso la ING Bank in Vallonia, Belgio. De Claremont era una madre nubile che ha cresciuto due figlie, una delle quali divenne paraplegica dopo che lei, sua sorella e sua madre si ritrovarono in una sparatoria tra polizia e criminali nel 1995, quando Melissa Mairesse, la figlia minore, fu colpita al centro del midollo spinale all'età di 10 anni. Melissa fu costretta successivamente all'uso della sedia rotelle e De Claremont si prese cura della figlia e ne propugnò le esigenze speciali. Melissa e sua sorella maggiore, Jessica Mairesse, avevano organizzato un safari in Africa come regalo per il sessantesimo compleanno della loro amata madre. De Claremont stava facendo questo viaggio quando fu uccisa a bordo del volo ET302.
Anthony Tarricone, un socio dello studio Kreindler, ha dichiarato che "La causa si concentrerà, in parte, sul rapporto intrecciato tra la Federal Aviation Administration (FAA) e Boeing, che permette agli ingegneri di Boeing di agire in qualità di ispettori della sicurezza incaricati dalla FAA nel corso del processo di certificazione. Il fatto che il 737-8 MAX sia stato certificato come sicuro senza che il sistema automatico antistallo MCAS e le sue modalità di guasto fossero state sottoposte a rigorosi test e analisi dimostra che la FAA è stata fatta prigioniera del settore che essa dovrebbe regolamentare. L'attività di lobbying del settore, incentrata sul dare la precedenza ai profitti aziendali rispetto alla sicurezza dei passeggeri, non promuove la certificazione di aerei sicuri".
"Chiediamo danni punitivi perché ottime ragioni di politica pubblica dell'Illinois spingono a tenere Boeing responsabile della sua condotta colposa e gravemente negligente, in particolare il rifiuto da parte di Boeing, ancora oggi, di ammettere che i Boeing 737-8 MAX sono stati sospesi dal volo per motivi di sicurezza, e questo anche se l'aeroplano è stato sospeso dal volo e Boeing è stata finalmente costretta a porre rimedio al problema che ha causato due disastri aeronautici nel breve lasso di tempo in cui l'aeroplano è stato in servizio operativo"; ha affermato Todd Smith, socio di Power Rogers & Smith L.L.P.
La querela presentata a nome delle famiglie delle vittime riassume in parte le loro rivendicazioni, come segue:
"La Boeing ha mancato di informare adeguatamente i propri piloti collaudatori in merito a dettagli importanti riguardanti il sistema automatico antistallo MCAS (Maneuvering Characteristics Augmentation System, cioè sistema di aumento delle caratteristiche di manovra), compreso il fatto che il sistema può spingere rapidamente verso il basso il muso del Boeing 737-8 MAX, e, di conseguenza, i piloti collaudatori non hanno eseguito un'adeguata verifica della sicurezza del sistema".
"Boeing ha venduto il Boeing 737-8 MAX alle compagnie aeree pur sapendo che una caratteristica di sicurezza, cioè la spia che avverte di eventuali dati contraddittori legati ai sensori dell'angolo di attacco, ideata per informare immediatamente i piloti del guasto relativo a uno dei sensori dell'angolo di attacco, non funzionava nell'aereo".
"La Boeing ha dato la precedenza ai propri interessi finanziari rispetto alla sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi di volo quando ha affrettato la progettazione, la produzione e la certificazione del Boeing 737-8 MAX, e quando ha falsamente dichiarato al pubblico, alla FAA e ai propri clienti che l'aereo era sicuro per il volo, cosa che la Boeing ha continuato scandalosamente a fare anche dopo l'incidente dell'ET302".
"Dato che si trattava di una nuova funzionalità, il progetto e il funzionamento del sistema automatico antistallo MCAS avrebbero dovuto essere verificati e approvati dalla FAA, ma un esame significativo del MCAS non è stato completato durante le attività di conformità che hanno preceduto la certificazione del Boeing 737-8 MAX e non è stato completato nemmeno dopo l'incidente del [volo Lion Air] 610".
Justin Green, socio di Kreindler & Kreindler LLP che è stato pilota nelle forze armate, ha dichiarato: "Boeing ha detto alla Federal Aviation Administration (FAA) che il sistema automatico antistallo MCAS del Boeing 737-8 MAX non avrebbe potuto causare un evento catastrofico in caso di malfunzionamento e la FAA ha permesso alla Boeing di verificare la sicurezza del sistema con poca o nulla supervisione da parte della FAA stessa. Ma il MCAS è un sistema fatalmente difettoso che ha già causato due disastri aerei. Boeing ha progettato il sistema automatico antistallo MCAS in modo da spingere automaticamente il muso dell'aereo verso il basso sulla base delle informazioni fornite da un singolo sensore dell'angolo di attacco. Boeing ha progettato il sistema MCAS in modo che il sistema non verificasse se le informazioni sull'angolo di attacco fossero accurate o addirittura plausibili e se la quota dell'aereo fosse al di sopra del suolo. Boeing ha progettato il sistema in modo che spingesse ripetutamente il muso dell'aereo verso il basso e che reagisse contro gli sforzi dei piloti che cercavano di salvare l'aereo. Il design del sistema MCAS della Boeing ha permesso che il guasto di un singolo sensore dell'angolo di attacco causasse due disastri aerei ed è il progetto peggiore nella storia dell'aviazione commerciale moderna".
Nota per gli editori: una copia delle querele è disponibile al seguente indirizzo:
Visualizzare e scaricare gli atti – Virginia Chimenti qui
Visualizzare e scaricare gli atti – Ghislaine De Claremont qui
Visualizzare e scaricare gli atti – Carlo Spini qui
Visualizzare gli atti – Gabriella Viciani qui
Informazioni su Kreindler & Kreindler LLP
Gli avvocati dello studio legale Kreindler & Kreindler LLP hanno operato come principale rappresentante legale in praticamente ogni causa relativa a un importante disastro aereo degli ultimi sessant'anni, inclusa l'ultima causa importante negli Stati Uniti contro la Boeing, in occasione dell'incidente del volo 214 di Asiana Airlines a San Francisco nel 2013, nonché incidenti quali la scomparsa del volo MH370 della Malaysia Airlines, lo schianto del volo 1951 della Turkish Airlines (Boeing 737), TWA 800, incidente in Cameroon del volo Kenya Airways 507 (Boeing 737), volo 3407 della Continental Airlines a Buffalo, EgyptAir 990, volo 111 Swissair, Korean Airlines 801, Silk Air MI 185, China Airlines, CI 611, Singapore Airlines SQ 006, e molti altri ancora. Lo studio legale Kreindler è riuscita ad ottenere il pagamento più elevato di danni per un singolo disastro nella storia dell'aviazione: quasi 3 miliardi di dollari contro la Libia e la Pan Am in cause derivanti dall'attentato contro il volo 103 sopra a Lockerbie, in Scozia. http://www.kreindler.com
Per maggiori informazioni sugli avvocati Kreindler:
Justin Green: biografia di Justin Green, marzo 2019
Anthony Tarricone: biografia di Anthony Tarricone 2019
Brian Alexander: biografia di Brian Alexander 2019
Dan Rose: biografia di Dan Rose marzo 2019
Marc Moller: biografia di Marc Moller 2019
Informazioni su Powers Rogers & Smith L.L.P.
Power Rogers & Smith L.L.P. è uno studio legale di Chicago specializzato in diritto processuale civile e in particolare nelle aree della responsabilità del prodotto e dei difetti dei prodotti dell'aviazione, nonché in questioni complesse riguardanti lesioni catastrofiche e omicidio colposo. Lo studio è stato fondato e guidato da alcuni dei più acclamati e rispettati avvocati processuali del paese. Il pluripremiato team legale dello studio ha recuperato oltre 4 miliardi di dollari in verdetti e transazioni per i suoi clienti – oltre 800 milioni di dollari in più rispetto al suo più vicino concorrente dal 2000. Todd Smith, socio fondatore di Power Rogers & Smith L.L.P., è stato presidente dell'American Association for Justice (AAJ) - la più grande associazione di avvocati processuali del mondo – e ha presieduto la sezione relativa all'aviazione dell'AAJ. Nel sondaggio annuale sulle composizioni stilato da Chicago Lawyer, lo studio è risultato per nove anni di fila "Primo studio legale per i ricorrenti" per la quantità di compensi ottenuti a favore dei suoi i clienti. Maggiori informazioni sullo studio e sui suoi avvocati sono disponibili all'indirizzo http://www.prslaw.com.
Per maggiori informazioni sugli avvocati di PRS:
Todd Smith: https://www.prslaw.com/our-attorneys/todd-a-smith/
Brian LaCien: https://www.prslaw.com/our-attorneys/brian-lacien/
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