Nasce l'Intergruppo Parlamentare Stili di Vita e Riduzione del Rischio, obiettivo: rimettere al centro la prevenzione a tutti i livelli
Notizia fornita da
Osservatorio MOHRE (Mediterranean Observatory on Harm REduction)24 apr, 2024, 07:00 GMT
Stili di vita responsabili di 200mila morti l'anno
ROMA, 24 aprile 2024 /PRNewswire/ -- Arrivare prima e diminuire il carico di malattie grazie a informazione, literacy e diminuzione delle disuguaglianze è l'ambizioso obiettivo dell'Intergruppo Parlamentare Stili di Vita e Riduzione del Rischio che si è costituito a Roma ed è stato presentato alla Sala Stampa della Camera dei Deputati.
Promosso dall'Osservatorio MOHRE (www.mohre.it) si occuperà di strategie per aiutare i cittadini a intervenire sui fattori di rischio modificabili. Sui 600mila decessi (2016) occorsi in Italia, circa 200mila sono attribuibili a 5 stili di vita modificabili (33% nei maschi e 26% nelle donne). Circa la metà dei decessi per cancro riconoscono nelle cause stili di vita errati con 4,45 milioni di persone a livello globale.
"Sono cifre sconcertanti, considerando che l'80% dei decessi per cause cardiovascolari potrebbero essere prevenuti con modifiche comportamentali" ha dichiarato l'On Simona Loizzo, Presidente dell'Intergruppo Stili di Vita e Riduzione del Rischio: "La nostra visione di prevenzione non è paternalistica né aspecifica; ci rivolgiamo alla personalizzazione, seguendo l'andamento della medicina moderna. Riteniamo che si possa applicare meglio il Piano Nazionale Prevenzione considerandolo un investimento ad alto tasso di rendimento".
"La prevenzione e va pensata in maniera 'personalizzata'. Crediamo in una 'prevenzione evidence based' che si basi sulle evidenze scientifiche e tenga conto dei contesti e delle situazioni individuali" ha dichiarato il Dottor Fabio Beatrice, Direttore del Board Scientifico dell'Osservatorio.
"Le sinergie tra contesti, ambienti e stress sociali vanno analizzate e gestite anche con strumenti di psicologia cognitiva e neuroscienze" ha dichiarato la Dottoressa Johann Rossi Mason, Direttore del MOHRE che ha aggiunto come "I primi stili di vita oggetto della nostra discussione saranno stress, fumo e sedentarietà che sono responsabili di oltre 150mila decessi evitabili l'anno. Successivamente ci occuperemo del consumo di alcol e dell'igiene del sonno. Una visione globale dei fattori che attentano alla salute è per noi fondamentale per passare dal carico della 'responsabilità individuale' all'empowerment rispetto ad alcune scelte. Dove le persone trovano ostacoli o reticenze, il sistema deve offrire soluzioni anche parziali che possano ridurre i rischi.
Hanno aderito all'Intergruppo: Simona Loizzo, Matteo Rosso, Ugo Cappellacci, Luciano Ciocchetti, Martina Semenzato, Ilenia Malavasi, Laura Cavandoli, Elena Murelli, Francesco Zaffini, Andrea Costa.
Per informazioni: www.intergruppostilidivita.it.
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