La Commissione Elettorale Centrale dell'Uzbekistan annuncia le elezioni parlamentari di ottobre
Notizia fornita da
Central Election Commission of the Republic of Uzbekistan (CEC)26 lug, 2024, 18:17 GMT
Le elezioni legislative multipartitiche preannunciano il proseguimento dei lavori sul programma di riforma
TASHKENT, Uzbekistan, 26 luglio 2024 /PRNewswire/ -- La Commissione Elettorale Centrale (CEC) della Repubblica dell'Uzbekistan ha fissato la data delle prossime elezioni parlamentari, che fanno seguito a quelle del riuscito referendum costituzionale dello scorso anno. I cittadini si recheranno alle urne il 27 ottobre per eleggere complessivamente 150 deputati parlamentari e circa 6.000 rappresentanti nei consigli locali.
Per la prima volta dal 2019, con queste elezioni i parlamentari devono ottenere dagli elettori un nuovo mandato; si tratta inoltre del primo voto dal referendum costituzionale del 2023, che ha conferito al parlamento più poteri rispetto al passato. Con queste elezioni si passa dal sistema basato esclusivamente sul maggioritario secco ("first-past-the-post") a un sistema proporzionale (misto) Questa volta, 75 dei 150 deputati della Camera Legislativa saranno eletti nei collegi uninominali con il sistema basato sul maggioritario secco, mentre i restanti 75 saranno scelti attraverso il sistema proporzionale, cioè sulla base dei voti dati alle liste dei partiti, con una soglia di sbarramento del 7%.
Nizamkhodjaev Zayniddin, presidente della CEC, ha spiegato l'importanza delle elezioni per ottenere la fiducia del pubblico nei processi democratici.
"Oggi i nostri cittadini non sono solo testimoni di grandi trasformazioni, ma anche partecipanti attivi ai processi di trasformazione attraverso un'autentica rappresentanza degli interessi dei cittadini e delle istituzioni della società civile. Le elezioni portano avanti la liberalizzazione delle relazioni socio-politiche, la responsabilizzazione delle istituzioni pubbliche a tutti i livelli nei confronti della popolazione, la democratizzazione della pubblica amministrazione e, naturalmente, il rafforzamento delle istituzioni di controllo parlamentare sulle attività dei funzionari".
È prevista la partecipazione di diversi partiti. Una disposizione per una maggiore concorrenza politica nella Costituzione approvata proprio lo scorso anno prevede che la legge fondamentale del paese debba garantire la libertà di opposizione politica nei partiti, così come nelle associazioni pubbliche, nei movimenti di massa e negli organi rappresentativi del potere statale. Sono previste anche quote per le donne, che dovrebbero rappresentare almeno il 40% dei candidati nominati da un partito politico nei collegi uninominali, mentre nelle liste di partito almeno due candidati su cinque candidati consecutivi devono essere donne.
È stato approntato funzione un sistema informatico ("elezioni elettroniche"), che consente la totale automatizzazione di tutte le attività della CEC, oltre alla sua interazione con partiti politici, candidati, osservatori e mass media. Ciò garantisce l'apertura e la trasparenza del processo riducendo al contempo la burocrazia inutile.
Si prevede che l'interesse pubblico per le elezioni sarà più elevato rispetto al passato in quanto il parlamento non è più un organo che si limita ad approvazioni formali, ma piuttosto una forza politica consolidata che esegue controlli ed equilibri significativi sulla presidenza e sul potere giudiziario.
Secondo il calendario pre-elettorale, i partiti devono superare determinate soglie. Ad esempio, devono raccogliere 40.000 firme elettorali per ottenere dalla CEC il permesso di partecipare alle elezioni, e successivamente nominare i propri candidati e certificare il manifesto elettorale proposto.
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