Gli EAU e l'UNESCO rinnovano il partenariato, ampliando gli sforzi per restaurare le chiese storiche di Mosul
Gli EAU diventano il primo Paese al mondo impegnato nella ricostruzione delle chiese cristiane in Iraq
ABU DHABI, EAU, 14 ottobre 2019 /PRNewswire/ -- È stata rinnovata la collaborazione tra EAU e UNESCO per l'iniziativa faro Revive the Spirit of Mosul, ampliando il partenariato per le attività di restauro a Mosul, in Iraq.
In presenza di S.E. Abdulrahman Hamid al-Husseini, ambasciatore iracheno in Francia, S.E. dott. Mohamed Ali Al Hakim, sottosegretario generale e segretario esecutivo della Commissione economica e sociale per l'Asia occidentale delle Nazioni Unite (ESCWA), fr. Nicolas Tixier, priore provinciale della Provincia di Francia dell'Ordine dei frati predicatori e fr. Olivier Poquillon, segretario generale della Commissione della Conferenza episcopale dell'UE, S.E. Noura Al Kaabi, Ministro della Cultura e dello Sviluppo della Conoscenza e Audrey Azoulay, Direttore generale dell'UNESCO hanno firmato a Parigi un nuovo accordo nel quartier generale dell'UNESCO, ribadendo l'impegno per la ricostruzione con l'inclusione di due siti culturali distrutti, le chiese di Al-Tahera di Al-Saa'a.
Questo accordo sigilla il 2019 quale Anno della Tolleranza negli EAU, enfatizzando la tolleranza come concetto universale e azione istituzionale sostenibile.
Il progetto è un ampliamento dell'accordo sottoscritto nell'aprile 2018 con il quale gli Emirati impegnavano 50,4 milioni di dollari per la ricostruzione dei siti culturali di Mosul. Il progetto inizialmente riguardava la ricostruzione della moschea Al-Nouri e il minareto Al-Hadbat.
Il rinnovato impegno prevede la costruzione di un museo e di un memoriale in cui saranno esposti e conservati i resti dei siti con spazi didattici e per la comunità, creando uno sbocco occupazionale per più di 1.000 abitanti di Mosul. I nuovi edifici supporteranno lo sviluppo di competenze sostenibili per chi sarà impiegato nell'ambito del progetto, e il contributo all'economia locale attraverso il turismo culturale per l'Iraq. Ad oggi, il progetto ha dato lavoro a 27 iracheni e assegnati appalti a 4 imprese del Paese, con l'impegno di sostenere ulteriormente la crescita man mano che il progetto prosegue. Gli EAU hanno anche instaurato dei rapporti con gli iracheni che vivono a Mosul per conoscere il loro punto di vista sul progetto di restauro.
Nel prendere la parola al momento della firma, S.E. Noura Al Kaabi ha osservato:" Siamo onorati di sottoscrivere questo partenariato con l'UNESCO e l'Iraq. La nostra collaborazione con l'UNESCO testimonia l'impegno degli EAU di perseguire il mandato dell'organizzazione. La firma di oggi suggella un partenariato pionieristico che invia un messaggio di luce in un periodo apparentemente cupo. Nell'aprire nuovi orizzonti attraverso la ricostruzione, gli EAU si affermano come il primo Paese al mondo a ricostruire chiese cristiane in Iraq".
Foto - https://mma.prnewswire.com/media/1010007/UAE_UNESCO_Partnership.jpg
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